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Sanremo, Francesca Alotta: “Loredana Bertè, mi è piaciuto anche il testo, una dichiarazione forte, abbiamo fatto un duetto”

Alotta: “Amica della famiglia Mango e di Laura, mamma di Angelina, le auguro di riuscire, è straordinaria, ha padronanza del palco e la canzone rappresenta un disagio giovanile che c’è“

09 Febbraio 2024

«Non amarmi» è il duetto di Aleandro Baldi e Francesca Alotta a Sanremo 1992, che si aggiudicò la vittoria fra le nuove proposte.
Un brano scritto proprio dall’artista toscano, che continua a rimanere pietra miliare della sua discografia. Tutti quelli che nel 1992 già seguivano il Festival la conoscono a memoria. 
Francesca Alotta, presente a Sanremo, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:

“I nostri discografici non ci credevano molto, perché nel ‘92 non si parlava molto della disabilità. Quindi, noi sapemmo all’ultimo momento, perché il nostro Giancarlo Bigazzi, insieme a Mario Ragni, il direttore artistico, combatterono come matti per averci lì.
Io ho comprato i vestiti qua a Sanremo, perché abbiamo saputo veramente all’ultimo momento e non avevo truccatore mio personale… Cioè, è stato tutto molto così, improvviso.

E siamo andati lì, buttati lì, pensando che assolutamente no… Quando invece, dopo 20 secondi, è partito questo applauso a scena aperta… Ce lo siamo raccontati dopo, siamo rimasti tutti e due molto emozionati. Abbiamo pensato che forse la gente, invece, ha capito il messaggio di questa canzone. Che non amarmi è un messaggio molto profondo, importante. Non esiste la diversità nell’amore, nell’amore c’è tanto tanto e tutti possiamo amare. Non è che perché una persona ha una disabilità non può amare, anzi, forse anche di più. Quindi, questo messaggio è arrivato subito alla gente, mentre i nostri discografici non l’avevano capito.

Per quanto riguarda questa edizione del festival, io sono comunque un’ammiratrice di Fiorella Mannoia. Quindi, mi piacerebbe molto. Loredana, mi è piaciuto anche il testo, perché è stata una dichiarazione molto forte. Poi, con Loredana, abbiamo fatto anche un duetto in un brano mio e quindi mi farebbe molto piacere.
E poi, sono molto amica della famiglia Mango e di Laura, la mamma di Angelina. Quindi le auguro con tutto il cuore di riuscire a fare qualcosa di buono, anche perché lei è veramente straordinaria, ha una padronanza del palco… Poi la canzone rappresenta, secondo me, un disagio giovanile che c’è.

Senti molto spesso parlare i ragazzi di questa noia, di questa a volte un po’ depressione. Quindi bisogna dare ascolto, secondo me, a questa generazione, che ha vissuto questo momento difficile del lockdown in maniera molto pesante. Perché per noi adulti abbiamo vissuto la nostra vita. Ma pensate a questi ragazzi, a cui è stato tolto il momento più gioioso della vita, le uscite. Credo che sia stato uno choc talmente forte, che forse tanta violenza viene anche da questa cosa. Quindi ho sentito questa canzone e mi ha fatto piacere mettere un accento, una luce su questo problema.”

 

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