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Roma, Paola Cortellesi premiata da Gualtieri con la Lupa Capitolina dopo il film "C'è ancora domani". Lei: "Dedicato a mio padre" - VIDEO

"Ringrazio gli abitanti di Testaccio perché mi hanno consentito in questo film di raccontare quel quartiere", poi l'emozione dei famigliari per l'onorificenza ricevuta a seguito del successo del suo primo film da regista

16 Gennaio 2024

Paola Cortellesi ha ricevuto oggi, martedì 16 gennaio, la Lupa capitolina, massima onorificenza assegnata dal Comune di Roma a personaggi illustri meritevoli. Un momento bellissimo per l’attrice che con il film C’è ancora domani ha debuttato come regista, raggiungendo risultati da capogiro, come i 32 milioni di euro al botteghino che gli sono valsi il titolo di film più incassi in Italia nel 2023.

Paola Cortellesi premiata con la Lupa Capitolina: "Ringrazio il sindaco, gli abitanti di Testaccio e la mia famiglia"

Nel suo discorso nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, l’attrice e regista si è mostrata commossa e profondamente grata“Sono molto onorata di ricevere questo riconoscimento, lo sono in modo particolare per le parole che il sindaco ha detto nei miei confronti e nei confronti del lavoro che ho, anzi, che abbiamo fatto in questi anni, perché questo mestiere non lo si fa mai da soli, lo si fa sempre in squadra e quindi quando abbiamo raccontato questa città lo abbiamo cercato di fare raccontando i vari luoghi della città e lo abbiamo fatto sempre assieme alla mia squadra e a tutte le persone che hanno contribuito a realizzare questo film".

"Sono particolarmente onorata perché sono romana, questa è la mia città, la mia casa e sono molto felice di raccontarla, in particolar modo in quest’ultimo film, anzi ringrazio gli abitanti di Testaccio perché mi hanno consentito in questo film di raccontare quel quartiere, credo l’unico che mi mancasse, tutti gli altri li avevamo già fatti. Lo condivido con la mia famiglia d’origine che è qua, con mia mamma, mio fratello minore e mia sorella maggiore, e – dice- mamma, non piangere. Se ho combinato qualcosa di buono lo devo alla cura, agli stimoli, all’amore con cui mi hanno cresciuto. Mio padre non c’è, non è più tra noi ma ovunque sia se la starà ridendo e dirà "bella de papà" da vecchio romano. Grazie davvero, grazie a tutti”

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