11 Settembre 2023
Intervista per Il Giornale d'Italia a Stefania Pignatelli e Sandro Angelini
Il 2 settembre scorso, Stefania Pignatelli e Sandro Angelini ci hanno raccontato del loro splendido progetto di sostegno al territorio italiano, particolarmente a quello del fu Giacomo Leopardi, le Marche. Attraverso sei cortometraggi in sei diverse dimore storiche, una delle quali appartiene all'intervistata e alla sua famiglia, "6 dimore in cerca d’autore" punta a dare lustro a una realtà italiana dalla bellezza naturalistica, artistica e architettonica mirabile, con l'obiettivo di farla sempre più conoscere nel mondo. Il corto girato nel Borgo Storico Seghetti Panichi, dove Stefania è cresciuta, porta il titolo di"Giardino Cielo Terra", la regia di Paolo Consorti e la produzione del nostro secondo video-intervistato.
GLI INTERVISTATI
Stefania Pignatelli, la vicepresidente dell'Associazione Dimore Storiche Italiane, sezione Marche, e la Referente dell’associazione culturale Le Marche Segrete, ha partecipato attivamente al progetto e ha ricordato, a Venezia, la necessità di dar voce alle bellezze e ai beni culturali del territorio; con lei in sala c'era, anche, il presidente nazionale ADSI Giacomo di Thiene.
Sandro Angelini della Piceni Art For Job ha prodotto, insieme a due produttori esecutivi, i cortometraggi, presentati in anteprima a Venezia e vincitori di tre premi al San Benedetto International Film Festival, e li ha definiti "un’esperienza immersiva di conoscenza nella bellezza e nel valore artistico del territorio", oltre che capaci di aiutare la rinascita di una terra, quella marchigiana, molto duramente colpita.
IL PROGETTO
I corti sono, dunque, sei e sono stati affidati a promettenti registi della scena regionale marchigiana. A legare i brevi film uno all'altro nel progetto, anche, un’estetica elegante, come se tutti insieme - dal comunicato stampa ufficiale - componessero un mosaico visivo ed emozionale di generi diversi e di grande impatto. A rendere suggestivi i corti ha giocato fortemente proprio l'ambientazione: sei dimore storiche del Piceno, una a corto. Il capo fila del progetto di rete è il Gruppo Appy, un'agenzia marchigiana di marketing e consulenza specializzata nel supporto e nell'innovazione delle aziende locali.
Attraverso la potenza evocativa di ciascun racconto filmico si mira a contribuire alla rinascita delle Marche, colpite dal sisma nel 2016.
"6 dimore in cerca di autore", prima di Venezia 80, è sbarcato al Festival del Cinema di Pesaro.
GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI
Il nome del progetto, "6 dimore in cerca d'autore", richiama a una celebre opera teatrale; lo scopo dello stesso è la promozione, in un'ottica cineturistica, del territorio marchigiano.
Seguono alcuni estratti del comunicato stampa ufficiale.
Il Senatore Guido Castelli, commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, ha lodato il progetto per le potenzialità, dicendo: “la sensazione oggi è tragica e commovente, perché aver riservato, grazie a Regione Marche e Marche Film Commission, questo spazio a Venezia da un lato ci consente di apprezzare luoghi che sono stati danneggiati dal sisma 2016, dall’altro ci consente di trovare una pista per poter far sì che con la cultura cinematografica si costruisca una strategia di rilancio per il cratere colpito dal sisma”.
L'Assessore Cultura Regione Marche Chiara Biondi ha sottolineato del progetto che "è un modo per far conoscere la bellezza dei nostri luoghi", attraverso un gioco di squadra con il cinema.
La dirigente settore Beni e Attività Culturali Regione Marche, Daniela Tisi, e il presidente di Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, Andrea Agostini, hanno dichiarato, rispettivamente, che l’assessorato alla cultura starebbe portando nuove idee che la struttura regionale sarebbe intenzionata a sostenere e che "le dimore storiche sono un bene di tutti, un obbligo alla memoria e alla conservazione e se sono in cerca d’autore".
Infine, Francesco Gesualdi, responsabile Marche Film Commission e moderatore dell’incontro a Venezia, ha confermato l’impegno di Marche Film Commission alla distribuzione dei cortometraggi del progetto e a supportare la co-produzione, con altri autori e creativi, di "6 dimore in cerca d’autore" per far crescere il progetto stesso.
Sempre a Venezia 80, è stato presentato il Press Tour che, grazie al supporto della Regione Marche e di Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, verrà realizzato, nella primavera 2024, dall'esperta di cineturismo Anna Olivucci, AD del progetto "6 dimore in cerca d’autore" per il produttore Piceni Art For Job. La Olivucci ha dichiarato: “I film e le storie di successo (..) ti prendono il cuore (..) Poi però serve un efficace sistema di accoglienza, un service articolato (..)". Il Press Tour sarà organizzato e promosso da Expirit.
CAST CORTI, tecnico e artistico
Lo sceneggiatore proprio di "Giardino Cielo Terra" è, con lo stesso Paolo Consorti, Emanuele Mochi (sceneggiatore anche di un altro dei sei corti); nel cast: Rebecca Liberati, Cristiano Caldironi, Andrea Caimmi, Cecilia Menghini, Roberto Rossetti, Alessia Raccichini.
Con riferimento agli altri corti del progetto, citiamo i produttori esecutivi Giordano Viozzi (Sushiadv.) e Damiano Giacomelli (Yuk!film).
La guest star è Stefania Rocca, parte anche del cast del prossimo film di Paolo Consorti La sindrome di Copertino. Non potendo presenziare alla presentazione in laguna, ha inviato un caloroso video-saluto con il co-protagonista del film Giobbe Covatta.
CONCLUSIONE
L'Arte, come scritto più volte, ci salverà e salverà i nostri territori. La settima arte è, qui, il modo e il mezzo per aiutare davvero un pezzo di Italia che veste di storia e paesaggi, di nomi illustri del passato e di lottatori del presente, di cultura e di bellezza. Quello che ora conta per "6 personaggi in cerca di autore", forse lo sosterrebbe anche Pirandello, è un percorso distributivo forte della filiera cinematografica marchigiana. Ma non solo: sosteniamo il progetto, sosteniamo il cinema. Le sale, mondo insostituibile dotato di magia nel quale ci immergiamo per vivere delle storie che possono persino cambiare la nostra, non devono chiudere! Anzi, devono poter diffondere e rendere grandi i progetti video come questi. Avanti tutta, dunque, a cinema e territorio in un tutt'uno poetico e reale.
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