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Al 40 TFF, Michele Placido ("Orlando" di Vicari): "Il nostro cinema è stato in prima fila". VIDEO

Daniele Vicari dirige il grande attore pugliese in un ruolo che lui stesso ha dichiarato, in conferenza stampa, di avere amato molto. Il film è un omaggio a Ettore Scola e ha per coprotagonista la giovanissima Angelica Kazankova. Voto: 7,5

30 Novembre 2022

"Orlando" di Daniele Vicari è un film dai tempi piuttosto lunghi e dai silenzi talvolta difficili per lo spettatore. Il film è Placido e Placido è il film, senza voler discriminare la pre-adolescente Angelica Kazankova, il cui accento tradisce il suo italiano e la sua recitazione, tanto osannata dal regista e dal padrone di casa del festival, Steve Della Casa, con i quali, francamente, non è facile essere d'accordo, specie se si porta la mente a quegli enfant prodige come il mini protagonista de "Il sesto senso" o la piccola Portman nei complessi panni di Mathilda in "Leon", entrambi semplicemente strepitosi nelle citate interpretazioni, ancora memorabili. Di esempi ce ne sono a iosa in tal senso, soprattutto nei paesi di lingua inglese, ma certamente la Kazankova è su un altro piano e deve studiare un bel pò, come lo stesso Vicari le ha suggerito in conferenza stampa. Il film "Orlando" è Michele Placido, ripetiamolo. Il suo nonno sabino di poche parole, e quelle poche sono in dialetto, è pieno di maliconia e dolcezza dietro la scorza ruvida e le infinite sigarette senza filtro che aspira. Il suo agé viaggia da un paesino agreste italiano alla città del futuro Bruxelles - senza capire nulla di francese e nemmeno di come si vive fuori da un campo agricolo - per raggiungere il figlio, scoprirne, con sorpresa e dolore immenso, l'avvenuta morte e trovare in casa di quest'ultimo, al suo posto, la figlia di dodici anni, Lyse. Il film pecca sul piano dei dialoghi che avrebbero potuto essere approfonditi, della stratificazione dei personaggi, Orlando escluso grazie alla profondità umana e professionale di Placido, della lentezza, forse, qui e là, riducibile per dare più respiro ad alcuni momenti scelti della sceneggiatura. Tuttavia, il film è fra i migliori del TFF 2022 ed è parte del cinema italiano, con i valori famigliari che lo caratterizzano e sono elemento essenziale della nostra identità nazionale. Perciò, il voto è 7,5.

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