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Covid, il fuorionda del primario Suter sulla strage di Bergamo: "Senza tachipirina e vigile attesa avremmo salvato migliaia di vite"

L'ammissione del primario Fredy Suter dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo riguardo al Covid: Anti infiammatori al posto di tachipirina e vigile attesa e io credo avremmo salvato migliaia di vite"

01 Febbraio 2022

Continua la discussione attorno alla gestione dell'emergenza Covid, discussione alla quale si è aggiunta una voce importante, quella del primario dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo Fredy Suter. Durante la registrazione di un'intervista per Report, infatti, il medico ha affermato che i risultati ottenuti dalla sua equipe indicavano una strada precisa all'insorgere dei primissimi sintomi: la somministrazione di anti infiammatori. Una linea, questa, chiaramente in contrasto con la vulgata ufficiale, ed ormai nota, della "tachipirina e vigile attesa".

Covid, il fuorionda del primario Suter: "Senza tachipirina e vigile attesa si sarebbero potuti salvare in migliaia" 

"Con la tachipirina non si cura l'infiammazione - spiega Suter - i farmaci anti infiammatori, invece, vanno alla radice del problema. Riducono la probabilità di arrivare ad un'infiammazione grave". Il medico quindi aggiunge: "Ci sono oggi segnalazioni che ci dicono la tachipirina contribuisca ad abbassare il glutattione, un anti ossidante protettivo". Quando viene chiesto al medico perchè i risultati di cura da lui ottenuti non siano stati generalizzati, lui risponde: "Gli enti regolatori, ad esempio Aifa, possono dare l'autorizzazione solo sulla base di studi scientifici estremamente rigorosi. Il nostro ha dei limiti che cercheremo di correggere".

Una risposta molto diplomatica, alla quale le telecamere di Ranucci affiancano però le parole del medico durante il fuorionda, quando si esprime credendo di non essere più ripreso: "Possiamo dire che non abbiamo fatto uno studio perchè non si poteva fare uno studio che andasse contro le norme del Ministero? No? Ho capito, cerco di stare estremamente attento su questo". Questa la frase pronunciata al telefono dal medico, non è chiaro con chi, anche se la teoria più realistica parla di un funzionario di qualche istituto di regolamentazione, dell'Aifa o del Ministero della Salute.

Suter, quindi, si sbottona ulteriormente, sempre credendo le telecamere siano spente: "Purtroppo chi fa le regole, chi dirige, non è la gente che vede i malati. Personalmente ritengo che solo con questa norma (anti infiammatori ai primi sintomi, ndr) avremmo risparmiato migliaia di morti". In pratica, ammette il primario dell'ospedale di Bergamo, senza tachipirina e vigile attesa e con una terapia basata sugli anti infiammatori, sarebbero potute essere migliaia le vite salvate.

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