07 Settembre 2023
In questo video parodia pubblicato da "The Babylone Bee", viene inscenata una conferenza stampa dell'azienda Pfizer. L'intero cortometraggio si basa sugli effetti avversi dei vaccini contro il Covid che l'azienda ha prodotto e poi commercializzato in tutto il mondo.
Il primo relatore a parlare per l'azienda Pfizer afferma: "Buongiorno a tutti, come sapete, ci sono stati recenti report che suggeriscono che il nostro vaccino non è sicuro. Questo, ovviamente, è ridicolo. Se osserviamo la scienza, vedremo che non ci sono effetti collaterali. In realtà, io stesso sono stato sottoposto a quattro dosi di richiamo..." e collassa a terra. Interviene il relatore 2, che continua: "...quattro dosi di richiamo. Questa idea che i vaccini possano avere qualche tipo di effetto collaterale è una teoria complottista di Destra, supportata da gruppi di odio, dai repubblicani e probabilmente dalla Russia. Andiamo! Vaccineremmo mai 7 miliardi di persone se ci fossero segni di effetti collaterali? Certo che no, è pericoloso e francamente..." - Il relatore numero 3 continua: "...è irresponsabile incolpare l'incremento recente delle persone che improvvisamente..." - Il relatore numero 4 continua: "...collassano a causa del nostro prodotto. Le persone sane hanno sempre avuto malori improvvisi e sono..." - Il relatore numero 5 continua: "...spesso crollate a terra per problemi cardiaci. Questo è del tutto normale." Il bidello, vedendo che tutti i relatori sono collassati mentre pronunciavano il loro discorso, ha proseguito dicendo: "Non c'è niente di sbagliato. Mi dispiace, abbiamo esaurito gli speaker." Il pubblico chiede quindi a lui: "Perché tu non stai svenendo? Hai fatto il vaccino?" e lui risponde: "No, non siate sciocchi, non voglio collassare. Non sono un folle. Voglio vivere".
Alla fine del video, si vede sempre l'uomo delle pulizie girare per i corridoi dell'azienda Pfizer, dove si cono altre persone collassate a terra. Molto probabilmente, la scena si riferisce al personale vaccinato.
Intanto, in Germania a luglio è iniziata la prima udienza del processo intentato da un operatore sanitario contro BioNTech per gli effetti collaterali legati al suo vaccino contro il Covid-19, prodotto in collaborazione con l'azienda statunitense Pfizer. L'azione legale è la risposta alle preoccupazioni sollevate dal ministro della salute tedesco Karl Lauterbach lo scorso marzo, riguardo alla necessità di investigare sugli effetti avversi post-vaccino Covid e di istituire un fondo per risarcimenti.
Tutto ha avuto inizio con la denuncia di una donna, assistita dallo studio legale Rogert & Ulbrich, che ha citato in giudizio la casa farmaceutica per danni fisici e materiali che si aggirano intorno ai 150.000 euro. Questa persona, rimasta anonima, riporta l'emergere di reazioni avverse come aritmia cardiaca e nebbia cerebrale dopo aver ricevuto il vaccino prodotto da Pfizer e BioNTech.
Non è la prima causa legale che BioNTech affronta: lo studio legale Rogert & Ulbrich rappresenta più di 600 individui con sospetti effetti avversi legati al vaccino a mRNA. Questo vaccino, sviluppato da BioNTech in collaborazione con Pfizer e prodotto a Magonza, è tra quelli più utilizzati in Germania. I casi dei danni legati a questo vaccino rappresentano il maggior numero di richieste di risarcimento che BioNTech abbia dovuto affrontare nel mondo.L'avvocato Ulbrich sostiene che l'analisi del sangue dei suoi assistiti abbia rivelato l'emergere di una "sindrome da immunodeficienza acquisita con il vaccino" o "V-AIDS".
Da parte sua, BioNTech respinge le accuse, sostenendo che confida nell'archiviazione del caso. Secondo l'azienda, dopo aver somministrato più di 2,6 miliardi di dosi in tutto il mondo, non sono stati identificati effetti collaterali diversi da quelli precedentemente elencati nelle informazioni sul prodotto. Tuttavia, numerosi avvocati e associazioni in tutta Europa hanno ripetutamente segnalato una mancanza di monitoraggio sugli effetti a medio e lungo termine e hanno infatti evidenziato le difficoltà nel documentare la correlazione tra i danni riportati e la vaccinazione.
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