24 Maggio 2021
“L’impegno in questo progetto consiste nella volontà di riportare l’attenzione della popolazione su un tema importantissimo, - afferma a Il Giornale d'Italia Davide Campari, General Manager Fujifilm Italia div. Medical Systems- quello dello screening mammografico. Infatti purtroppo lo scorso anno a causa del Covid sono diminuiti drasticamente gli accessi alle strutture sanitarie della popolazione è in particolare di quella femminile per effettuare gli esami di screening mammografico. Ora è tempo di tornare a focalizzare l’importanza di queste attività diagnostiche perchè hanno una ripercussione importante per la qualità della vita delle donne del nostro Paese. Noi in questo progetto ci inseriamo in due modi. Fuijfilm è una delle aziende leader a livello mondiale nella fornitura di mammografi digitali, quindi Roche ha deciso di scegliere noi per la fornitura di mammografi digitali di ultimissima generazione. Dal punto di vista della comunicazione, di quanto sia importante effettuare gli screening mammografici, questo è per noi un tema da sempre caro e che vogliamo riportare all’attenzione quest’anno dopo che il COVID ha inciso profondamente sugli accessi alle strutture sanitarie".
"Fujifilm è un’azienda che vanta quasi novant’anni di storia nel campo medicale, in questi decenni abbiamo sviluppato tantissimi prodotti e brevetti i vari campi. Fujifilm sta diventando e abbiamo deciso di diventare, dal punto di vista strategico, una delle aziende più importanti nel campo dell’ healthcare che include diverse sfaccettature, non solo tutto quello che riguarda attrezzature radiologiche, endoscopiche, le grandi macchine, ma anche le nuove tecnologie applicate all’ambito del farmaceutico, quindi stiamo effettuando una serie di acquisizioni, anno dopo anno anche per entrare in questo importante campo per quello che sarà il futuro. Questo è stato un anno intensissimo, fin dai primi momenti dell’emergenza Covid, le strutture sanitarie hanno richiesto degli sforzi notevoli ad aziende come la nostra e quindi abbiamo lavorato moltissimo. Tutto il nostro personale è stato di grandissimo supporto alle strutture sanitarie, che al fianco di medici e infermieri hanno necessità di avere attrezzature e sistemi funzionanti quotidianamente. Quindi è stato un anno molto impegnativo ma devo dire anche soddisfacente per il contributo che abbiamo dato a cercare di combattere questa pandemia".
"Sicuramente questa pandemia ha rivelato alcune cose importanti, in particolare come sia impotente per il futuro tornare a ripensare la struttura del sistema sanitario che dovrà essere sempre più modellata su un’idea di medicina del territorio, questo sia credo la tematica più importante e la sfida più importante per il prossimo futuro. Noi come azienda - conclude Campari - ci siano in termini di prodotti e tecnologie e quindi siamo pronti a metterle a disposizione del sistema sanitario”.
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