20 Maggio 2025
La nuova sindaca di Merano, Katharina Zeller (Svp), eletta al ballottaggio il 18 maggio, si è tolta la fascia tricolore, simbolo della Repubblica italiana, nel momento del passaggio di consegne con il predecessore Dario Dal Medico. Dura la reazione di Fratelli d’Italia e Forza Italia che hanno considerato il gesto un “atto grave nei confronti degli italiani”.
Nel corso della cerimonia in Municipio, Zeller ha indossato la fascia con evidente riluttanza, per poi toglierla subito dopo. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere. In un passaggio del video, si sente la sindaca chiedere all’ex primo cittadino: “Sei sicuro che proprio devo?”. Alla proposta di Dal Medico di tenere entrambi le chiavi della città, lui risponde indicando la fascia: “Tu metti quella e io tengo questa”, a cui la neosindaca replica ridendo: “Su dai, allora non la tieni”.
Il gesto ha subito sollevato forti critiche, specialmente da ambienti del centrodestra nazionale. In Provincia di Bolzano, infatti, è prassi consolidata tra i sindaci di madrelingua tedesca indossare, in occasioni ufficiali come l’insediamento, una catena con medaglia al posto della fascia tricolore. Tuttavia, per molti, il rifiuto di Zeller ha rappresentato un affronto ai simboli nazionali.
La sindaca ha risposto con una nota ufficiale in cui chiarisce: “Non deve in alcun modo essere interpretato come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore stesso”. E ha aggiunto: “Indosserò la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca”.
Più dura, invece, la sua accusa nei confronti di Dal Medico: “La sua insistenza nel volermi far indossare anche la fascia — in modo forzato e fuori dalle pratiche locali — è stata percepita da me come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale”.
La polemica ha subito assunto toni nazionali. Christian Bianchi (Forza Italia), assessore provinciale, ha parlato di un “grave atto nei confronti di tutti gli italiani di Merano”, mentre il vicepresidente della Provincia Marco Galateo (Fratelli d’Italia) ha espresso “profonda indignazione e ferma condanna”. Più moderato il Partito Democratico: per il senatore ed ex sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, si tratta di un “errore”, ma senza “volontà di vilipendio del Tricolore”. Spagnolli ha ricordato di aver sempre usato entrambi i simboli, fascia e medaglione, a seconda del contesto: “Non ricordo polemiche”, ha sottolineato.
Duro anche il giudizio di Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde, che ha definito l’episodio “un fatto estremamente grave” e ha chiesto al ministro dell’Interno Piantedosi di intervenire.
La Südtiroler Volkspartei ha difeso con forza la propria sindaca. Il presidente del partito, Dieter Steger, ha parlato di “uno scherzo di cattivo gusto”, respingendo le accuse di ostilità verso l’Italia: “Sappiamo tutti che c'è una certa sensibilità in Alto Adige e quindi anche a Merano”. Ha inoltre ricordato che “non esiste alcun obbligo legale di indossare le decorazioni ufficiali nel corso di una consegna informale delle chiavi”, sottolineando come Zeller “non può essere criticata in questo contesto”.
L’intera direzione del partito ha espresso solidarietà unanime alla neosindaca, parlando di un gesto “insolito” in cui la fascia è stata “infilata” a Zeller. “Non faremo polemiche a buon mercato neanche su questo. Si tratta piuttosto di guardare al futuro, di formare un governo in grado di agire per la città e siamo certi che Katharina Zeller saprà farlo molto bene”, conclude la nota della Svp.
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