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Corteo di Pisa, Piantedosi e Tajani difendono i 'manganellatori': "Niente processi sommari", il vice premier: "Figli del popolo attaccati da radical chic" - VIDEO

Gli scontri di Pisa si trasferiscono alla Camera dove il ministro degli Interni risponde con una informativa sui fatti accaduti nella città toscana. Difesa a spada tratta delle forze dell'ordine, duro il segretario di Forza Italia

29 Febbraio 2024

Si torna a parlare di Pisa e degli scontro tra forze dell'ordine e studenti, molti dei quali minorenni. Avviene alla Camera dove il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, è intervenuto per rispondere ad una informativa: " Le immagini di Pisa hanno turbato anche me - esordisce il titolare del Viminale- Siamo aperti a ogni analisi e autocritica allorquando, anche una sola manifestazione o un solo momento di una singola manifestazione, tra le migliaia che si svolgono ogni anno, impone un approfondimento. Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti e quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è comunque una sconfitta ed è ancor più necessario svolgere ogni verifica con puntualità, obiettività e trasparenza". 

Scontri di Pisa, Piantedosi e il ministro degli Esteri al fianco dei 'manganellatori'

"Consentitemi di sottolineare il diritto degli appartenenti alle forze di polizia di non subire processi sommari. Sono lavoratori che meritano il massimo rispetto! La gestione dell'ordine pubblico è un impegno quotidiano, delicato e non privo di rischi, svolto con la massima dedizione dalle donne e dagli uomini in divisa", ha detto il ministro seguito da un applauso di tutti i deputati del centrodestra che si sono alzati in piedi.

"Respingo fermamente - aggiunge - ogni tentativo di coinvolgere, nelle polemiche politiche, il lavoro delle Forze di polizia, presidio delle Istituzioni democratiche a cui è rimesso il compito, fondamentale e imprescindibile, di garantire a tutti, in modo imparziale, l'esercizio del diritto di riunione e di manifestazione del pensiero, in piena sicurezza per i manifestanti stessi, gli operatori di polizia, i cittadini e i luoghi interessati", ha aggiunto.

Corteo di Pisa non autorizzato dalla Questura

La manifestazione di Pisa è stata "in totale violazione di legge, non era stato presentato alcun preavviso alla questura", ha detto il ministro. In quanto alla questura "avendone avuta notizia, ha cercato più volte, senza esito, di contattare gli organizzatori per ottenere informazioni in merito al tipo di iniziativa che sarebbe stata svolta e al relativo percorso, al fine di poter disporre idonei servizi di ordine pubblico". "I manifestanti hanno posto in essere ripetuti tentativi di sfondamento, respinti dal personale di polizia, anche grazie al successivo intervento di due squadre di rinforzo del Reparto Mobile".

"Dopo attacco di Hamas del 7 ottobre ampia a variegata mobilitazione filopalestinese"

Il ministro ha inoltre sottolineato come, dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre su tutto il territorio nazionale, si sia sviluppata "un'ampia e variegata mobilitazione filopalestinese, in molti casi promossa da sodalizi riconducibili all'area antagonista o in cui è stata rilevata una consistente partecipazione di attivisti di tale estrazione. In questo ambito, è stato, inoltre, riscontrato un crescente fermento tra le componenti studentesche di area antagonista". Si è inoltre evidenziato, ha aggiunto, "un clima di crescente aggressività nei confronti delle Forze dell'ordine, sia allo scopo di essere attrattiva che di provocare reazioni da parte di chi gestisce l'ordine pubblico, al fine di aumentare il livello di contrapposizione fra la piazza e le Istituzioni".

Polizia sotto attacco: "Ieri a Torino violenta aggressione da parte di un nutrito gruppo di anarchici", Tajani: "Radical chic"

"Rivolgo un sentito ringraziamento, a nome di tutti gli appartenenti alle Forze di polizia, al presidente della Repubblica per la solidarietà espressa agli agenti della Polizia di Stato che ieri, a Torino, mentre svolgevano un servizio connesso al rimpatrio di un immigrato, pluricondannato per gravissimi reati, sono stati vittime di una violenta aggressione da parte di un nutrito gruppo di anarchici. Lo ringrazio anche - ha aggiunto - per aver ribadito, sia a me che al Capo della polizia, la piena fiducia e vicinanza nei confronti della Polizia di Stato".  

Piantedosi ha poi proseguito: "Ho condiviso pienamente le parole pronunciate dal presidente Mattarella all'indomani degli scontri di Pisa. Come il capo dello Stato sono convinto anch'io che l'autorevolezza delle forze di polizia non si nutre dell'uso della forza. Questa autorevolezza si fonda sul sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana". Sulla vicenda è intervenuto anche il vice premier e ministro degli Esteri, il forzista Antonio Tajani che si scaglia duro contro i manifestanti che sono "figli del popolo attaccati da radical chic"

"In Italia nessuna contrazione della libertà di espressione, i dati che sconfessano la tesi"

"I dati sulle manifestazioni svolte in Italia smentiscono in maniera inequivocabile una presunta strategia di contrazione della libertà di espressione in Italia", ha affermato il ministro. "Nel corso del 2023 - ha ricordato - sono state 11.219 le manifestazioni di spiccato interesse per l'ordine pubblico, con 969.770 operatori di polizia impegnati. Dal primo gennaio di quest'anno, sono state 2.538 le manifestazioni con 150.388 operatori impegnati, e solo nell'1,5% dei casi si sono registrate criticità o turbative di ordine pubblico. Inoltre, a seguito del conflitto israeliano-palestinese l'impegno è notevolmente aumentato. Dal 7 ottobre scorso, su tutto il territorio nazionale, si sono svolte 1.076 iniziative connesse alla crisi in Medio Oriente e soltanto in 33 occasioni si sono registrate criticità".

"Senza voler sottovalutare in alcun modo la modesta entità del dato sulle criticità verificatesi - ha proseguito il titolare del Viminale - credo che la stragrande maggioranza delle manifestazioni, svolte in piena sicurezza e con la massima libertà di espressione del pensiero, valga a certificare non solo l'impegno delle forze di polizia, ma anche la loro efficienza e professionalità. Peraltro, per il personale in divisa, come dicevo, si tratta di un impegno quotidiano non privo di rischi, tanto che nel 2023 nel corso delle manifestazioni pubbliche si sono avuti 120 feriti tra gli operatori e 64 feriti tra i manifestanti".

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