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Sgarbi: “Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario alla Cultura”. L'attacco a Sangiuliano: “Ha mandato lettere anonime contro di me” - VIDEO

Alla Ripartenza 2024 di Milano, l'evento ideato da Nicola Porro, il critico d’arte tiene la sua lecture e poi annuncia le sue dimissioni

02 Febbraio 2024

Vittorio Sgarbi annuncia le dimissioni da sottosegretario. Lo fa dal palco della Ripartenza la kermesse ideata da Nicola Porro. "Secondo l'avviso dell'Antitrust, io non potrei parlare di arte per evitare il conflitto di interesse", dice il critico lasciando di stucco la platea. "E quindi vorrei annunciare qui le mie dimissioni da sottosegretario di Stato alla Cultura".

Sgarbi, dimissioni da sottosegretario alla Cultura

Sgarbi, come ogni anno, era atteso alla Ripartenza per tenere una lezione su Michelangelo. Ma prima di iniziare la sua lecture, però, il critico d'arte torna a parlare dello scontro avuto nei giorni scorsi con i giornalisti di Report che lo intervistavano sull’inchiesta – attualmente in mano alla procura di Macerata – legata al quadro di Manetti: "Mi scuso con i cronisti che si sentono in pericolo di morte. Io sono noto per le mie imprecazioni, per le 'capre', non ho nessuna volontà di crudeltà e di morte per nessuno". Secondo il critico d'arte, quell'intervista con Report "non era non autorizzata". Per questo si era sentito libero di imprecare. E a chi sostiene che un sottosegretario non possa augurare a nessuno di morire, risponde: "E allora lo ritiro, mi scuso di averlo pensato e adesso non sono più neanche sottosegretario. Da ora in poi augurerò la morte senza avere ruoli di governo."

Porro chiede: è un colpo di testa? Ci puoi ripensare? "Sono due ore che medito di farlo o meno", ma "l'Antitrust ha mandato una molto complessa e confusa lettera dicendo che io non posso fare una conferenza da Porro". Sarebbe "incompatibile, illecita, fuorilegge" e per questo, "per evitare che tutti voi siate complici di un reato", il critico d'arte preferisce parlare "libero dal mio mandato di sottosegretario". Non intende tornare sui suoi passi. "Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario del governo e lo comunicherò nelle prossime ore alla Meloni". Da oggi, dal palco della Ripartenza, Sgarbi non è più un membro del governo: "Da oggi parlo libero".

Io sono solo Vittorio Sgarbi, non sono più sottosegretario e non voglio essere sottosegretario. L’Antitrust ha mandato una molto complessa e confusa lettera dicendo che aveva accolto due lettere anonime, che ha inviato all’Antitrust il ministro della Cultura, in cui c’era scritto che io non posso fare una conferenza da Porro”.

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