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Tommaso Verdini, Salvini chiamato a riferire in aula dalle opposizioni sulle commesse Anas, bagarre alla Camera - VIDEO

M5s, Pd e Verdi Sinistra chiedono che il ministro riferisca in Aula, ma scoppia la bagarre quando Costa di Azione si oppone

29 Dicembre 2023

L’inchiesta sulle commesse che coinvolgono il figlio di Denis Verdini, irrompe nell’Aula della Camera impegnata sulla manovra finanziaria. I 5 Stelle chiedono che il ministro Matteo Salvini riferisca in Aula. Si associano alla richiesta anche Pd e Alleanza Verdi e Sinistra. Ma la bagarre esplode quando Enrico Costa di Azione, “titolare” dell’emendamento che vieta la pubblicazione letterale delle ordinanze di custodia cautelare, si smarca dalla richiesta rompendo, tra le proteste, il fronte delle opposizioni. "Non possiamo portare avanti lo schema delle informative a gettone, a gettone della stampa quotidiana. Non si interessa il Parlamento all’inizio di un’inchiesta", dice Costa in Aula. 

Tommaso Verdini, Salvini chiamato a riferire in aula dalle opposizioni sulle commesse Anas

Dalle prime battute Costa ha attaccato subito Federico Cafiero De Raho (M5S), intervenuto alla Camera per chiedere un’informativa urgente al ministro Matteo Salvini.: “Qui non siamo in un tribunale e non siamo a fare la requisitoria (applausi della maggioranza, ndr), vorrei ricordare sommessamente che ha cambiato mestiere. Oggi fa politica, era un tempo quando faceva l’anticamera al Csm sulla piazza in attesa che qualche consigliere lo ricevesse. Oggi si sviluppa lo stesso schema che si sviluppa in ogni circostanza in cui un giornale pubblica le notizie di un’inchiesta. Giusto che ci sia pubblicazione, giusto che ci sia inchiesta. Ma lo schema dovrebbe separare quello che avviene nelle aule giudiziarie da quello che accade in quest’Aula. Invece l’intersecazione è automatica”. Poi attacca Bonelli: “Ogni settimana presenta un esposto in procura”, e Serracchiani: “Ha cercato di costituirsi parte civile in un procedimento penale contro un sottosegretario. Non è una questione politica”.

Un intervento animato, durante il quale dai banchi dell’opposizione si è levata più di una protesta. Costa ha poi concluso: “Non è dall’avvio di un’inchiesta giudiziaria che si interessa il parlamento su questioni che non c’entrano niente. Sono fatti del 2021, andare a chiamare un ministro in carica su temi passati è una cosa a sproposito”

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