25 Agosto 2023
Il ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, intervenuto al meeting di Rimini "Food security e sostenibilità: cooperare per crescere", ha parlato di educazione alimentare in Italia.
Una sua frase "i poveri mangiano meglio dei ricchi" ha suscitato scalpore e polemiche (per prime dalla sinistra) che, come sempre, ha decontestualizzato i concetti.
Lollobrigida in realtà ha detto: "In Italia abbiamo un’educazione alimentare interclassista: spesso i poveri mangiano meglio, perché comprano dal produttore e a basso costo prodotti di qualità. In Paesi come gli Stati Uniti, invece, c’è una divaricazione sociale, tra chi ha più soldi e mangia meglio e chi ne ha meno e compra cibo di scarsa qualità, anche a causa di elementi condizionati, come il Nutriscore".
Dunque, i poveri "mangiano meglio" perché spesso acquistano prodotti a km 0 a costi del produttore e non di lunga filiera. Il senso era questo.
"Gli Usa - ha poi proseguito Lollobrigida - sono un grande popolo, possono insegnarci molte cose, ma non a mangiare. E lo sanno anche loro. Il sovrappeso negli Usa è al 77% rispetto al 36% della media europea e il problema è concentrato in fasce più basse. Produrre cibo di qualità ha costi diversi e va spiegato a nazioni che non hanno questo elemento che contraddistingue la loro educazione alimentare".
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