Draghi: "I potenti come me sono quelli che decidono le sorti del mondo”. Il web: “Ricorda i nazisti a Norimberga” - VIDEO

Mario Draghi fa parte dei "potenti", "guarda al potere" e non esita a dirlo. L'ex premier alla presentazione del libro del vignettista Emilio Giannelli fa un lungo excursus sui potenti, i quali sono "quelli che contano", mentre "i normali quelli per cui la realtà è così superiore a loro che la guardano da normali appunto. Gli attori sono i potenti, i governanti, i politici, i banchieri centrali". 

L'outing di Draghi: noi siamo i potenti e apparecchiamo il mondo, la plebe subisce

Alla presentazione di un libro di vignette agiografiche, l'ex banchiere divino ammette l'ovvio: c'è una èlite finanziaria che disegna equilibri e transizioni. Ma ammette anche: un conto sono le agende, un altro la concreta riuscita.

Draghi: "I potenti come me decidono le sorti del mondo"

Tutte personalità che Draghi non indugia a definire come quelli che "decidono le sorti del mondo". "Giannelli con le sue vignette smaschera la recita del potere. Ma i normali non partecipano a questa recita perchè la guardano con stupore e distacco. Fitzgerald aveva torto, non tutti gli italiani sono attori, la maggioranza, cioè i normali non lo sono".

Poi rincara: "Io mi sono parte di quella recita, lo sono stato e ora non lo sono più" cerca di giustificarsi Draghi. "Non faccio fatica a staccarmi dalla situazione in cui mi trovo e a guardarmi da fuori".

Draghi si inserisce tra i potenti "ma ora non lo sono più. Il web: "Come i nazisti a Norimberga"

Le dichiarazioni di Draghi non sono certo passate inosservate sul web. L'ex premier che ha fatto il suo ritorno dopo una lunga pausa ha visto una lunga schiera di commenti sui social che criticano le sue parole. C'è chi scrive: "Draghi quando spiega che faceva parte dei potenti, ma ormai "è fuori dalla recita" ricorda quei nazisti che a Norimberga si difendevano dicendo che erano stati costretti a obbedire a ordini superiori". 

"Forse ai più è sfuggito il significato di queste parole. La recita dei potenti di cui parla Draghi è la democrazia e i politici sono gli attori. Voi siete il pubblico inconsapevole, pensate di avere un ruolo, vi struggete, ma siete del tutto ininfluenti".

Draghi come il Marchese del grillo: "Io so io e voi non siete un caz*o"

È un Draghi che qualcuno non esita a definire come il sosia del Marchese del Grillo, interpretato da Alberto Sordi. L'autoincensamento dell'ex presidente del Consiglio viene accostato alla celebre frase che l'attore romano nel film cult recita: "Io so io e voi non siete un caz*o".

Il Marchese del Grillo, Alberto Sordi: "Io so io e voi non siete un caz*o" - VIDEO

La frase pronunciata da Alberto Sordi nel fil Il Marchede del Grillo è diventata celebre