09 Settembre 2021
Al Festival della Comunicazione Camogli 2021, Massimo Cacciari, a seguito della sua Lectio Magistralis sul tema della conoscenza, in esclusiva ai nostri microfoni de Il Giornale d'Italia, torna a parlare di Covid, vaccino, Green pass. La confusione della comunità scientifica stessa, le ultime parole del premier Draghi e del ministro Speranza sul possibile obbligo vaccinale e, non per ultime, le decisioni sulla certificazione digitale verde non mostrano un'Italia unita e decisa a combattere la pandemia, quanto piuttosto un Paese pronto alle costrizioni e ai divieti.
Massimo Cacciari, che nei mesi scorsi aveva parlato di "democrazia in pericolo", ribadisce la sua posizione su vaccino e Green pass: "Io non ho problemi con i vaccini. Non dico che siano dannosi o stupidaggini del genere. Il mio è un problema di natura giuridico-istituzionale. Cioè credo che il Green pass - così com'è stato istituito - ponga dei gravissimi problemi e dico questo sulla base di alcuni giudizi innegabili".
Dopo l'estensione della certificazione digitale verde e le "minacce" di vertici politici ed esperti per chi sceglie liberamente di non vaccinarsi, in Italia ad oggi, secondo Cacciari, non c'è più spazio per la persuasione. "Ormai vige l'obbligo e stop", sostiene il filosofo e politico italiano. "L'obbligatorietà è prevista dalla nostra Costituzione ma è vincolata al rispetto della dignità della persona". Lo dice anche la Corte Suprema. "Questo significa due cose. Uno che la persona sia perfettamente informata - e chiaramente non è questo il caso - e due che non ci sia alcun rischio per la salute del soggetto che assume il farmaco".
Ebbene, in base a dati che abbiamo, "si può affermare francamente e sinceramente che non vi è alcun rischio per una persona che sta perfettamente bene, che non ha il Covid, che non l'ha avuto o l'ha avuto e l'ha superato brillantemente?", si domanda Massimo Cacciari mentre ricorda le incertezze e le opinioni contrastanti di medici ed esperti. Ebbene questa persona, con le attuali disposizioni di Governo, di fatto viene "obbligata ad assumere il farmaco anti-Covid" anche se "sta perfettamente bene".
Non è giusto dunque, ribadisce il filosofo, obbligare gli italiani a vaccinarsi. Secondo Cacciari la soluzione non sta nelle costrizioni, quanto piuttosto nelle opere di convincimento. "Bisognava continuare con la campagna di vaccinazione, convincere i cittadini, ma senza obbligo di Green pass", conclude infine l'esperto a Il Giornale d'Italia.
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