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Purcaro (DEKRA): "Forum Automotive a supporto della sicurezza stradale; sistemi di assistenza alla guida riducono incidenti del 50%"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Toni Purcaro, Chairman DEKRA Italia, Executive Vice President DEKRA Group - Head of Region CEEME: "Contribuiamo alla cultura della mobilità"

26 Marzo 2024

Toni Purcaro, Chairman DEKRA Italia, Executive Vice President DEKRA Group - Head of Region CEEME, in occasione del Forum Automotive, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Oggi siamo qui al Forum Automotive, con piacere che sosteniamo questa manifestazione che contribuisce sicuramente alla diffusione della cultura della sicurezza e alla cultura della mobilità. Come DEKRA, da sempre a supporto della sicurezza sulle strade e secondo diversi aspetti in cui guardiamo questo valore, fondamentalmente perché la strada appartiene a tutti, di conseguenza con le nostre attività di verifica, test e certificazione di parte indipendente ci occupiamo di verificare che i  veicoli di nuova generazione, dalle motorizzazioni, al sistema di connettività del veicolo stesso, al modo attraverso il quale il veicolo parla con gli altri veicoli, con la strada, con la cosiddetta smart road e con anche gli utenti deboli della strada, quindi ciclisti e pedoni. Queste verifiche rispondono a requisiti e standard di sicurezza previsti dai governi di tutto il mondo. Questo perché per noi la sicurezza è un valore e lo viviamo investendo tutti i nostri profitti nello sviluppo di soluzioni tecnologiche a supporto della sicurezza stessa mobilità sostenibile.

Mobilità sostenibile, 
quanto DEKRA opera in questo senso?

"La mobilità di  per sua natura deve essere sostenibile. Sostenibile significa che deve consentire sicuramente la circolazione sulle strade dei diversi mezzi ma, non dimentichiamo che, il protagonista essenziale della sostenibilità della mobilità è l'uomo. Il 90% degli incidenti stradali, ahimè, accade per l'errore umano. Di conseguenza, anche se la tecnologia con i sistemi di assistenza alla guida oggi può ridurre del 50% l'incidentalità, l'aspetto maggiore lo fa l'uomo".

Quali sono i vostri progetti per l'Italia? Avete in programma investimenti? Come guardate a questo Paese?

"La nostra azienda cresce in maniera strutturale circa per il 70% come crescita organica e il 30% mediante acquisizioni, quindi cresciamo con investimenti in maniera strutturale guardando eccellenze dal punto di vista tecnologico che possono essere integrate nella nostra azienda in Italia e poi nello scenario globale".

Rispetto ai nuovi mezzi che sono entrati sul mercato negli ultimi anni, ad esempio i monopattini, DEKRA come si comporta? La mobilità è anche cambiata rispetto a qualche anno fa.

"Notevolmente. La mobilità è molto cambiata, le nostre strade sono sempre le stesse, non possiamo pretendere di ricostruire nuove strade o di asfaltare il mare. Per quanto riguarda i mezzi di nuova generazione, è necessario riuscire ad avere una visione integrata della mobilità, integrando anche il trasporto pubblico locale, i mezzi della mobilità leggera, in modo da riuscire a ridurre quello che è il traffico e a creare delle interdipendenze tra tutti i sistemi della mobilità. Ad oggi stiamo assistendo anche a un po' troppi incidenti per una pianificazione probabilmente non così attenta dell'utilizzo dei mezzi della mobilità leggera".

In quest'ottica, cosa pensa del nuovo codice della strada con l'inasprimento delle pene?

"L'inasprimento delle pene è sicuramente un aspetto importante perché, come si diceva prima, si fa riferimento al comportamento. Utilizzando il buon senso non avremmo necessità di pene maggiori per dire alle persone di guidare meglio, ma quando vediamo ad esempio un monopattino su una tangenziale con due persone a bordo e magari senza casco, ecco, forse queste cose ci devono far riflettere.

Un ultima domanda sul tema degli investimenti, state guardando a qualcosa? Diceva che crescete anche per M&A.

"Noi qualche anno fa abbiamo acquistato in Italia un gioiello tecnologico che riguarda le verifiche della compatibilità elettromagnetica nel nord est. È davvero un gioiello dal punto di vista tecnologico che abbiamo in Italia, che lavora per tutto il mondo con accreditamenti con i principali costruttori. La nostra attenzione è prevalentemente su queste aree e per i nostri pillar del futuro che sono la nuova mobilità, la sostenibilità e le energie rinnovabili, abbiamo diversi obiettivi in questo momento".

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