03 Aprile 2024
Roberto Burioni alla riscossa, quasi avesse nostalgia dei tempi pandemici del Covid. Così la virostar dopo due anni di previsioni sbagliate, torna in tv e lancia un nuovo allarme: quello del Dengue. Si tratta di un virus causato dal morso di una zanzara tigre che si manifesta con febbre alta. Secondo Burioni bisogna iniziare dalla prevenzione, quindi monitorare ed eventualmente sopprimere gli insetti responsabili di questo contagio. In Italia, è doveroso ricordare, che i casi sono molto contenuti, ma secondo "l'esperto" è necessario "guardare ai numeri dell’America del Sud e non lasciarsi cogliere impreparati da quella che potrebbe diventare un’epidemia".
Burioni focalizza la sua attenzioni in quei Paesi maggiormente interessati dal fenomeno, in cui si registra un andamento dei casi in aumento e con l'arrivo del caldo e della bella stagione, unito agli spostamenti, la febbre potrebbe correre velocemente causando notevoli problemi anche perché il 50% delle persone colpite è "asintomatico"...A volte ritornano, come i personaggi dei film di Spielberg. Un altro elemento determinante per la pericolosità del virus è l'evoluzione della malattia. Solo 1 caso su 20 (ma non in Italia), ha avuto un percorso grave. Nonostante non ci sia una terapia specifica è già stato approvato un nuovo vaccino, la cui efficacia è tutta da dimostrare.
A differenza del Covid, Dengue si trasmette solo attraverso la puntura delle zanzare tigre, una categoria di insetto molto diffusa in Italia e presente oramai anche durante la stagione invernale, seppur in numero ridotto rispetto all'estate. Anche a livello locale ci sono possono essere sei rischi in quanto una zanzara, come ricorda il virologo, può mordere una persona infetta e diventare vettore per il resto del mese e mezzo di vita, periodo nel quale il virus può aumentare la sua diffusione.
Burioni ha lanciato un avvertimento: bisogna agire fin d’ora e con la massima energia per prevenire la proliferazione del virus Dengue. È questo l’unico modo “per evitare di trovarsi nei guai nei mesi estivi”. Alla luce di quanto sta accadendo in America del Sud intervenire per tempo è fondamentale. Il ministero della Salute ha già preso alcune importanti misure e alcuni comuni, come quello di Pesaro che ha vietato la processione del venerdì santo, stanno mettendo in pratica le raccomandazioni.
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