FABI, Lando Maria Sileoni: "Kairos, il mondo in fiamme in cui oggi navighiamo"

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Il segretario generale della FABI Lando Maria Sileoni: "Kairos sono i murales di Belfast, sono le due torri di New York, sono le periferie delle grandi città, sono gli immigrati non salvati dal mare, sono i bambini ucraini rimasti senza genitori, è il ricordo sempre presente, è il Tempo e l’azione, la tempestività e l’immediatezza, senza esitazioni né dubbi"

Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in occasione del 127° Consiglio Nazionale: "Gli antichi greci definivano il tempo in quattro parole: Chronos, Aion, Kairos ed Einiautos. Chronos rivela il significato del tempo cronologico e sequenziale, Aion è il tempo eterno, Kairos è il momento. In un periodo di tempo determinato nel quale, qualcosa di speciale comunque accadrà, Einiautos rappresenta l’anno solare, l’anno convenzionalmente definito in 12 mesi.

Kairos sfuggiva spesso per sua stessa definizione, alle attenzioni degli antichi greci perché si trovava spesso al centro di due elementi, l’azione e il tempo, la competenza e la possibilità, il tratto generale e quello individuale. Kairos trattiene, per ogni situazione della vita, della vita di ognuno di noi, gli elementi necessari per agire ma non si confonde mai con loro. È libero di cambiare ed è per questo motivo che è particolarmente difficile da afferrare, da interpretare nella pratica e da comprendere nella teoria. Nella politica kairos è l’evento che passerà alla storia, in astrologia è l’astro che guiderà le tue scelte, in campo artistico è il dettaglio che farà la differenza, in medicina rappresenta il momento critico in cui la malattia evolverà verso la cura o verso la morte, in campo militare è il momento opportuno per colpire, nella navigazione rappresenta la sopravvivenza nella tempesta, in amore è l’ultima lacrima versata, la più dolorosa e la più intensa, è l’addio, il distacco, l’abbandono".

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