29 Agosto 2023
Il Covid-19 rialza la testa? A tenere alta l'attenzione sulla diffusione della malattia causata dal coronavirus Sars-Cov2, con la quale l'umanità fa i conti dal gennaio 2020, è l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Dall'ultimo monitoraggio, scrive, nel periodo compreso tra il 17 luglio e il 13 agosto 2023, nelle sei regioni OMS, sono stati registrati oltre 1,4 milioni di nuovi casi e oltre 2.300 decessi. Una diffusione medio-bassa, anche se questi numeri restano indicativi, vista l'enorme mole di dati sommersi relativa ai casi non denunciati. La prima comparsa della variante Pirola è stata in Danimarca, il 24 luglio. Successivamente è stata isolata in Sud Africa, Stati Uniti, Israele e Regno Unito.
Osservata speciale è, soprattutto, la nuova variante BA.2.86, soprannominata Pirola, che sembra essere particolarmente abile a eludere le difese degli anticorpi creati dai vaccini e/o da precedenti infezioni. Secondo quanto riportato dagli Usa, le oltre 30 nuove mutazioni della proteina Spike, quella che aggancia - infettandole - le cellule umane, metterebbero in crisi gli anticorpi che, quindi, non riescono più a riconoscere il virus e a respingerne gli attacchi. I sintomi sono gli stessi causati dalla variante omicron, quindi non gravi.
Al momento i casi d'infezione di questa nuova variante sono veramente pochi ma le autorità sanitarie, continuano col raccomandare le classiche misure per evitare l'infezione, riportando in auge la sempreverde mascherina, soprattutto nei luoghi affollati e a non rinunciare a vaccini e richiami.
Come al solito, quando si vede all'orizzonte una nuova variante, torna puntuale il virologo Anthony Fauci, ex responabile del governo Usa per l'emergenza covid durante la prima ondata nel 2020 e ora in pensione, il quale ha detto che non ci sarà lo tsunami che abbiamo visto in passato; il 96% della popolazione ha, comunque, una buona copertura immunitaria. Fauci ha, però, esortato le persone a fare il richiamo aggiornato del vaccino che sarà rilasciato a settembre.
In Italia, secondo l'Istituto superiore di Sanità la circolazione del virus - almeno stando ai dati ufficiali, senza contare il sommerso - al momento resta medio-bassa, con tassi di ospedalizzazione e mortalità che aumentano con l'età, in particolare nella fascia di 90 anni e oltre.
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