23 Novembre 2020
Coronavirus (fonte foto Lapresse)
Il candidato vaccino contro il Coronavirus sviluppato dall'Università di Oxford "risulta efficace al 70%". Ad annunciarlo è stata la stessa azienda AstraZeneca, presentando i risultati sulla base di due segmenti di studio. Ma se da un lato si parla di un successo, dall'altro la Bbc sostiene che si tratti anche di una delusione: rispetto ai vaccini Pfizer e Moderna, quello di Oxford presenta un'efficacia più bassa del 20%.
Il punto di forza del vaccino di Oxford però riguarda sia l'aspetto economico che quello pratico: è meno costoso e più facile da conservare, motivo per il quale sarebbe più semplice e veloce farlo arrivare in qualsiasi parte del mondo, a differenza degli altri due. Se venisse approvato infatti, potrebbe svolgere un rapido e significato ruolo nella lotta alla pandemia, spiega l'azienda AstraZeneca.
Intanto il governo britannico ha già ordinato 100 milioni di dosi del vaccino di Oxford, con lo scopo di immunizzare 50 milioni di persone.
"L'efficacia e la sicurezza" del vaccino contro il Coronavirus sviluppato dall'Università di Oxford "confermano che sarà altamente utile" alla lotta contro la pandemia "e avrà un impatto immediato su questa emergenza sanitaria" annuncia l'amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot.
"La semplice catena di distribuzione del vaccino e il nostro impegno senza scopo di lucro perché ci sia un accesso ampio, equo e tempestivo significa che sarà conveniente e disponibile a livello globale, fornendo centinaia di milioni di dosi'' ha spiegato Soriot.
"La protezione del vaccino potrebbe arrivare fino al 90%" hanno annunciato gli esperti di Oxford, suggerendo un ulteriore perfezionamento. Tali annunci "ci fanno compiere un altro passo in avanti verso il momento in cui potremo usare i vaccini per porre fine alla devastazione causata dal virus" ha proseguito Sarah Gilbert, docente di vaccinologia dell'università britannica.
Intanto il Regno Unito è pronto ad utilizzare 4 milioni di dosi pronti all'uso, con altre 96 milioni da consegnare. Ma per farlo è necessario attendere l'approvazione delle autorità di regolamentazione che valuteranno la sicurezza, l'efficacia e la produzione del vaccino di Oxford.
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