10 Novembre 2020
Ospedale (fonte foto Lapresse)
Arriverà presto un vaccino per combattere il Coronavirus? "Certo", risponde a Libero Giorgio Palù, professore emerito dell'Università di Padova ed ex presidente della Società italiana ed europea di Virologia. Il virologo precisa anche: "Si parla tanto del vaccino, ma c'è già la cura a base di anticorpi monoclonali".
Si tratta infatti del Regeneron - il farmaco con cui è stato curato Donald Trump in sole 48 ore - il quale è una combinazione di tre monoclonali. Però c'è un problema, precisa Palù: " I monoclonali, al momento, non vengono prodotti in grande quantità, ma hanno dimostrato che questo virus dà l'immunità".
Il virologo Palù, al quotidiano Libero, ci tiene a sottolineare: "É chiaro che il Coronavirus sia più virulento di una normale influenza, ha una letalità maggiore ma, non è per nulla paragonabile a quella provocata da altri virus".
Un altro elemento che poi il professore evidenzia è quello che riguarda l'età media dei decessi, ovvero 81 anni. “Esattamente la vita media di un maschio adulto italiano. E chi muore, purtroppo, ha 2-3 comorbosità. Ripeto: non ce ne libereremo perché il virus diventerà molto probabilmente endogeno alla specie umana, avrà origine interna” continua Palù.
Ci sarà una terza ondata? Domanda il quotidiano a Palù, il quale si mostra subito cauto: "Non ci sono alcune basi per dire una cosa simile. A mio parere, dal punto di vista semantico è anche sbagliato parlare di seconda ondata, in quanto gli unici ad azzerare la prima sono stati i cinesi. Da noi si può eventualmente parlare di seconda fase" precisa.
A preoccupare più del resto è l'impennata dei contagi, preoccupa infatti la curva “anche perché ultimamente è cresciuta esponenzialmente". Ma poi Palù rassicura: "Da qualche giorno però sembra che stia leggermente deflettendo, c'è una stabilizzazione sia nei nuovi contagi che nelle terapie intensive. Non dei ricoveri però, e mi permetta di dire che la gente finisce in ospedale anche per il terrorismo che viene diffuso da certi media e pseudo esperti”.
Secondo il virologo però non ci libereremo del virus, ma "non soccomberemo". Poi spiega: "Quello che sta girando in Italia è simile a quello spagnolo, e la mutazione della proteina “s” lo differenzia da quello cinese uscito dalla cittadina di Wuhan. È più contagioso rispetto all’altro, ma non più virulento, e adesso sembra destinato a restare con noi, come avvenuto per altri virus precedentemente".
Infine, il virologo Palù precisa: "L'orologio biologico del genoma dice che il Covid-19 gira da settembre. Si è adattato all'uomo. Questo virus non è Sars, non è Mers, non è vaiolo, che hanno avuto un tasso di mortalità superiore anche al 30%. Il Covid ha una letalità media dello 0,4%”.
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