14 Novembre 2020
E' caos sugli Stati Generali. Nel giorno in cui si apre il congresso grillino, Davide Casaleggio fa sapere che non parteciperà scrivendo un duro post su Facebook. "Ritengo che se ci sono delle regole di ingaggio, queste debbano essere rispettate", tuona il presidente dell'Associazione Rousseau, chiedendo che i voti ricevuti dai 30 delegati 5 Stelle siano resi pubblici.
Immediata la replica del capo politico del Movimento, Vito Crimi, che all'Adnkronos dichiara: "Quando pubblicheremo i dati? E' scritto nelle regole d'ingaggio". Il reggente grillino rimanda al regolamento postato sul Blog delle Stelle prima del voto, dove si legge che i risultati saranno resi noti "dopo l'elezione dell'organo di direzione del Movimento". "Questo era noto prima della votazione. Quando abbiamo eletto i candidati al consiglio regionale della Campania - spiega Crimi - abbiamo tenuto il numero di preferenze ricevuto dai singoli candidati riservato per due mesi fino a quando non è stata svolta la votazione per il candidato presidente". E a chi gli chiede se l'assenza di Casaleggio non rischi di delegittimare gli Stati Generali, Crimi ribatte: "La legittimazione viene dalla grande partecipazione".
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