31 Agosto 2020
Domani riaprono le scuole. I cancelli degli istituti si apriranno per consentire agli studenti il recupero degli apprendimenti relativi all’anno scorso. I corsi si terranno regolarmente e in alcuni casi si svolgeranno in presenza, come precisato dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, sottolineando che il recupero degli apprendimenti non è "un mero adempimento formale", ma nasce dalla "necessità di garantire l'eventuale riallineamento degli apprendimenti" dato il particolare anno scolastico vissuto dai ragazzi nel periodo da marzo a giugno.
I corsi cominceranno domani e proseguiranno anche durante i prossimi mesi, così come previsto dalle norme che regolano il nuovo anno scolastico.
Sono ancora molti i nodi da sciogliere nonostante manchino solo due settimane alla riapertura dell'anno scolastico. Primo fra tutti quello relativo ai trasporti, su cui oggi la Conferenza Unificata dovrebbe trovare una soluzione. Anche l'uso delle mascherine è al centro di numerose discussioni: come, dove e quando indossarle durante le ore in classe sono solo alcune delle domande a cui bisognerà presto dare una risposta.
Sciolti invece i nodi relativi alla gestione sanitaria dei contagi, già nel corso dell’Unificata con Regioni ed Enti locali della scorsa settimana, con le raccomandazioni delle Regioni di considerare l’eventualità della didattica a distanza qualora fosse necessario. Su questo punto sono intervenuti oggi Hans Henri P.Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Oms e il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine di una riunione con gli stati europei promossa dall'Italia proprio sulla scolarizzazione durante la pandemia Covid-19.
"E' realistico – hanno sostenuto entrambi - preparare e pianificare la disponibilità dell'apprendimento online per integrare l'apprendimento scolastico nel prossimo anno scolastico". Le lezioni online saranno necessarie "durante le chiusure temporanee", è stato sottolineato, "possono essere necessarie durante la quarantena episodica e possono integrare l'apprendimento scolastico in circostanze in cui i bambini alternano la presenza scolastica per rispettare le esigenze di allontanamento fisico nelle aule più piccole”.
Si avvicina la data clou per l’avvio dell’anno scolastico vero e proprio. Un’ordinanza del ministero dell’Istruzione aveva fissato al 14 settembre la data di inizio delle lezioni in classe e la maggior parte delle Regioni ha deliberato allo stesso modo. Con qualche eccezione: in Alto Adige le scuole apriranno prima, già il 7 settembre, quindi tra una settimana esatta. E stessa data anche per un luogo ‘simbolo’ della pandemia: Vo’ Euganeo, tra le prime zone rosse d’Italia, ha deciso di ripartire una settimana prima rispetto al calendario previsto in Veneto, anche se il 14 si terrà la cerimonia di inizio anno alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Ultime ad aprire, invece, sono al momento Puglia e Calabria, il 24 settembre. In questo calendario, pesa anche l’appuntamento con le consultazioni elettorali e il referendum – il 20 e 21 settembre – e la chiusura di alcune scuole per i seggi elettorali.
"Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente. Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro. Ma anche l'inizio di un percorso diverso. Avremo le risorse dall’Europa con cui costruire la scuola di domani, a partire dagli insegnamenti di questi mesi. Abbiamo le idee e il coraggio per realizzarle". Così la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, in una lettera inviata ai docenti e a tutto il personale scolastico.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia