30 Agosto 2020
Il 20 il 21 settembre 2020 gli italiani sono a chiamati a votare per il referendum sul taglio dei parlamentari. Il voto sarà accorpato a quello per le regionali e il primo turno delle amministrative. Il referendum è confermativo e prevede la riduzione del numero dei deputati da 630 a 400 deputati e dei senatori da 315 a 200. Non è necessario il raggiungimento del quorum per la validità del voto.
Secondo l'ultimo sondaggio realizzato da Winpoll, la situazione sta cambiando rispetto alla settimana scorsa, e non di poco. Mentre il recente sondaggio Lab2101 dava il SI al 72,4% e il NO al 27,6%, ora le percentuali sono diverse.
Nell'ultimo sondaggio di Winpoll, la distanza fra il SI e il NO si è accorciata. Qualcosa è cambiato nelle intenzioni di voto degli italiani: il NO è in decisa crescita. Il 66% degli intervistati ha infatti detto SI, il 34% ha detto NO. Che cosa è successo?
Mentre fino a qualche tempo fa, le posizioni dei partiti sembravano abbastanza chiare, ora scoppiano forti dissidi al loro interno. L'unico a rimanere compatto è il M5s, per cui il referendum continua ad essere una vera e propria battaglia. Nelle altre forze politiche aumentano invece i contrasti e le posizioni sono sempre meno decise.
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