10 Agosto 2020
Continua la caccia ai 5 deputati che hanno avuto il coraggio di chiedere il bonus previsto per le partite Iva e gli autonomi in difficoltà durante il lockdown. Dopo aver rivelato la notizia scandalo sui "furbetti di Montecitorio", la Repubblica fa sapere che i "responsabili" sarebbero 3 deputati della Lega, uno del Movimento 5 Stelle e uno di Italia Viva.
Questi, nonostante godano di uno stipendio di oltre 12 mila euro mensili, hanno chiesto e ottenuto il bonus da 600 euro previsto per marzo e aprile, poi aumentato a maggio a 1.000 euro.
Nella vicenda, sempre secondo quanto riporta il quotidiano, sarebbero coinvolte circa duemila persone tra assessori regionali, consiglieri regionali e comunali, governatori e sindaci.
"Che un parlamentare chieda i 600 euro destinati alle partite Iva in difficoltà è una vergogna. Che un decreto del governo lo permetta è una vergogna. Che l'Inps (che non ha ancora pagato la cassa integrazione a migliaia di lavoratori) abbia dato quei soldi è una vergogna. In qualunque Paese al mondo, tutti costoro si dimetterebbero". Così il leader della Lega Matteo Salvini a proposito dei parlamentari che avrebbero incassato il bonus Inps. “Chiunque siano - tuona il segretario della Lega - immediata sospensione”.
“I cinque deputati che hanno richiesto e preso il bonus Covid facciano un passo avanti. Si scusino. Rinuncino”. Così il presidente della Camera Roberto Fico in un colloquio con “la Repubblica”. "Il Paese che si indigna davanti a episodi del genere - aggiunge - deve essere un monito, ancora più duro delle parole dei rappresentanti politici e istituzionali” in quanto “abbiamo dei doveri, come rappresentanti del popolo, che vanno al di là del rispetto delle leggi. Doveri morali”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia