18 Agosto 2023
Il Telescopio Spaziale James Webb della NASA continua a fare progressi notevoli. Le sue capacità straordinarie hanno permesso di individuare quattro galassie estremamente distanti, spingendo la ricerca più vicino al Big Bang di quanto sia mai stato possibile prima. Queste galassie si sono formate appena 320 milioni di anni dopo il Big Bang, rappresentando un periodo quasi primordiale nell'evoluzione dell'universo.
Le quattro galassie scoperte sono situate in un'epoca in cui l'universo aveva solo il 2% della sua età attuale, ovvero 300-500 milioni di anni dopo la sua nascita. Questo periodo è noto come l'epoca della reionizzazione, durante la quale il gas intergalattico è passato da neutro a ionizzato, e si crede siano nate le prime stelle.
La galassia più lontana individuata, denominata Jades-GS-z13-0, si è formata 320 milioni di anni dopo il Big Bang. Questo rappresenta il limite più estremo delle osservazioni astronomiche finora effettuate.
È importante essere critici verso ciò che circola in rete, come dimostrato dall'episodio di un'immagine di una fetta di salame scambiata per una foto del Telescopio Spaziale James Webb. Tuttavia, va sottolineato che recentemente è emerso un articolo che sostiene erroneamente che il James Webb Telescope abbia messo in discussione la teoria del Big Bang attraverso un'immagine.
L'articolo in questione, intitolato "Il Big Bang non è accaduto", afferma che le immagini del JWST abbiano causato "panico tra i cosmologi" poiché sembrano contrastare la teoria sulla formazione dell'universo.
All'interno dell'articolo si citano le dichiarazioni dell'astrofisico Allison Kirkpatrick dell'Università del Kansas, il quale ha effettivamente rilasciato dichiarazioni, ma esse sono state fuorviantemente interpretate. Kirkpatrick ha espresso preoccupazione riguardo alla formazione precoce dei dischi delle galassie, che sembrano essersi formati molto prima di quanto previsto. Questo potrebbe richiedere una revisione di alcune teorie sulla formazione delle galassie, ma non mette assolutamente in discussione la teoria del Big Bang.
L'astrofisico ha chiarito ulteriormente il suo punto di vista tramite un post su Twitter, affermando che le immagini del JWST effettivamente supportano il modello del Big Bang. Queste immagini ci rivelano che le prime galassie erano diverse da quelle attuali e molto più piccole.
In conclusione, è importante distinguere tra le scoperte scientifiche legittime e le interpretazioni errate diffuse online. Le scoperte del Telescopio Spaziale James Webb stanno contribuendo alla nostra comprensione dell'universo, ma non hanno messo in discussione la teoria del Big Bang, come erroneamente suggerito da alcune fonti.
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