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Inter, Oaktree a un passo dall'acquisizione della proprietà: entro 48h la fine dell'era Zhang causa debito da €375 mln non restituito

Se il debito non verrà ripagato entro la mezzanotte di martedì il Fondo americano escuterà il pegno e diventerà il nuovo proprietario del club nerazzurro

20 Maggio 2024

Inter, Oaktree a un passo dall'acquisizione proprietaria del club: entro 48h la fine dell'era Zhang causa debito da €375 mln non restituito

Steven Zhang, presidente dell'Inter

Entro mercoledì l'Inter potrebbe avere un nuovo proprietario: Oaktree. Poche ore, massimo quarantotto, separano la fine dell'era Suning dal club campione d'Italia, a meno che Steven Zhang non riesca a trovare un nuovo finanziatore nei minuti di recupero. 

L'attuale proprietario del club nerazzurro è infatti da mesi alla ricerca di un appiglio che gli consenta di mantenere la proprietà, appiglio che vale 375 milioni, la cifra totale da restituire al creditore Oaktree dopo il prestito richiesto nel 2021.

E l'appiglio, l'attuale proprietario dell'Inter, l'aveva quasi trovato, e aveva il nome del fondo Pimco, con cui l'intesa sembrava essere imminente prima dello stop arrivato improvvisamente. 

Il futuro dell'Inter: Oaktree verso la proprietà 

Se dunque il bonifico non arriverà a Oaktree entro la mezzanotte di martedì, partirà la procedura per escutere il pegno sulle azioni dell'Inter e, nel giro di qualche giorno, la società statunitense di gestione patrimoniale ne diventerà nuovo proprietario

In tale caso, Oaktree dovrà versare a Zhang la differenza tra il valore di mercato del club e i 375 milioni del prestito, il che rende improbabile l'opzione che il fondo possa procedere a un'immediata cessione, che infatti cristallizzerebbe la valutazione stessa. Più plausibile dunque che il colosso statunitense decida di gestire il club per il tempo necessario affinché i conti possano essere migliorati per presentare l'Inter nella forma migliore possibile ai prossimi pretendenti. 

Né Oaktree né Zhang hanno dunque interesse a perseguire battaglie legali in quanto avrebbero un'unica conseguenza svantaggiosa per tutti: danneggiare l'Inter e tutto quel che ne consegue in termini economici.

Il debito comunque è in capo unicamente al Presidente del club e non all'Inter, motivo per cui i campioni d'Italia non rischiano alcun fallimento. né l'iscrizione al campionato o addirittura lo smantellamento della rosa. 

Altro capitolo del futuro dell'Inter nelle mani del fondo americano riguarda ovviamente la gestione, per cui al momento ci sarebbe solo una parola chiave: continuità, sia dal punto di vista economico che da quello sportivo. Oaktree propenderà dunque molto probabilmente per la conferma di Beppe Marotta. 

Il gruppo Suning della famiglia Zhang all'Inter: tutte le tappe dal 2016 ad oggi

Il gruppo Suning della famiglia Zhang acquisisce il controllo dell’Inter nel giugno 2016 e nel 2018 lo stesso Zhang ne diventa proprietario. Si tratta di anni in cui il governo cinese sta favorendo tali operazioni, periodo che però durerà poco. 

In breve tempo il colosso Suning entra in crisi e con la pandemia da Covid Zhang si ritrova a corto di liquidità, fino ad arrivare al 2021, quando per garantire la continuità della società Inter, la Grand Tower srl con sede in Lussemburgo (la cassaforte tramite la quale Suning controlla il club) deve chiedere un prestito alla Oaktree Capital Management da 275 milioni di euro, con un tasso di interesse del 12%. La cifra totale da restituire entro lunedì 20 maggio 2024 infatti, ammonta a circa 375 milioni.

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