26 Marzo 2024
Juan Jesus e Francesco Acerbi, fonte: X @giuseppefalcao
Il difensore dell'Inter Francesco Acerbi è stato assolto dall'accusa di razzismo nei confronti di Juan Jesus, difensore del Napoli.
Il Giudice Sportivo che ha esaminato il caso, Gerardo Mastandrea, ha deciso di chiudere il processo senza alcuna sanzione perché "La condotta discriminatoria, per la sua intrinseca gravità e intollerabilità [...] deve essere sanzionata con la massima severità [...] ma occorre nondimeno, e a fortiori, che l'irrogazione di sanzioni così gravose sia corrispondentemente assistita da un benché minimo corredo probatorio o quantomeno da indizi gravi, precisi e concordanti in modo da raggiungere al riguardo una ragionevole". In pratica si tratterebbe di mancanza di prove sufficienti.
La condanna per razzismo avrebbe sanzionato il calciatore milanese con almeno 10 giornate di squalifica, secondo l'articolo 28 del codice di giustizia sportiva.
Secondo le ricostruzioni, durante il secondo tempo della partita fra Inter e Napoli, giocata lo scorso 17 marzo, Juan Jesus si avvicinò all'arbitro La Penna e disse: "Acerbi mi ha detto ne*ro, e a me non sta bene". Dopo la partita, il difensore brasiliano dichiarò di aver chiarito successivamente l'episodio direttamente col giocatore neroazzurro: "Mi ha chiesto scusa, è un ragazzo intelligente, sono questioni di campo".
Il giorno dopo Acerbi ha preso parte al ritiro della Nazionale a Roma, in preparazione del tour di amichevoli degli Stati Uniti. Tuttavia, il ct Luciano Spalletti insieme al giocatore hanno deciso che sarebbe stato meglio escluderlo per evitare polemiche. Al ritorno da Roma, Acerbi è stato intercettato dai giornalisti, dichiarando di non "aver mai pronunciato la parola ne*ro, né di aver rivolto insulti razzisti a Juan Jesus".
Dopo aver appreso la notizia, il difensore brasiliano del napoli è andato su tutte le furie, scrivendo un lungo post su Instagram in cui si rivolge ad Acerbi, sostenendo che prima il giocatore gli avrebbe chiesto scusa per poi dimostrare incoerenza affermando di non aver mai pronunciato quelle parole.
Dai social sono subito arrivati i commenti contro le decisioni del giudice sportivo: "Ennesima pessima figura del calcio italiano".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia