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Vaccino Covid, Djokovic: "Non sono no Vax né pro-Vax, voglio che la gente sia libera di scegliere"

Lo ha detto lui stesso in una lunga intervista, dove ha parlato dei suoi rapporti con gli avversari di sempre (Nadal e Federer) e del suo rapporto, appunto, con le vaccinazioni anti Covid

11 Dicembre 2023

Vaccino Covid, Djokovic: "Non sono no Vax né pro-Vax, voglio che la gente sia libera di scegliere"

Novak Djokovic durante le Atp Finals di Torino, 2021 (fonte foto: lapresse.it)

Novak Djokovic non è "no vax e nemmeno pro vax". Lo ha detto lui stesso in una lunga intervista, dove ha parlato dei suoi rapporti con gli avversari di sempre (Nadal e Federer) e del suo rapporto, appunto, con le vaccinazioni anti Covid. Nel 2022, infatti, il tennista saltò gli Australian Open proprio per via del rifiuto verso il vaccino. Considerato da tutti un no vax, anche da medici e parte della stampa italiana, Djokovic ha fatto chiarezza ai microfoni della Cbs. 

Vaccino Covid, Djokovic: "Non sono no Vax né pro-vax, voglio che la gente sia libera di scegliere"

"Non sono no Vax né pro-vax, voglio che la gente sia libera di scegliere". Lo ha detto Novak Djokovic in una lunga intervista in un network sportivo americano. Dopo aver vinto le Nitto Atp Finals, il numero uno del tennis ha parlato anche del suo rapporto con i vaccini anti Covid. Nell'anticipazione dell’intervista, Djokovic ha chiarito quindi la sua posizione a proposito delle vaccinazioni: nella passata edizione il tennista saltò gli Australian Open proprio per via del rifiuto verso il vaccino.

Il rapporto con Nadal e Federer: "Non siamo amici"

Novak Djokovic si confessa in una lunga intervista alla Cbs, per la celebre trasmissione "60 minutes". "C’è grande rispetto per Federer e Nadal ma non siamo amici perché siamo rivali, e questo rende difficile il fatto di stare vicini e condividere intimità della nostra vita che potrebbero essere usate contro di noi — le parole di Nole —. Abbiamo condiviso il palco per così tanti anni con grande rispetto, quindi spero che un giorno, quando il sipario si chiuderà, potremo sederci, parlare e riflettere, sarebbe fantastico".

Il futuro

Il tennista si è poi concentrato sul suo futuro. L'obiettivo è quello di mantenere il numero 1 nel ranking e di arrivare a quota 100 titoli Atp. "Per me è del tutto normale avere sete di vittorie. Essere onesto, essere autentico ed esprimere ciò che sento. Cerco solo di essere onesto con me stesso e con gli altri e di dire quali sono i miei scopi e obiettivi. È così semplice. Quando mi ritirerò? Quando i giovani inizieranno a prendermi a calci nel sedere vorrà dire che è arrivato il momento di riflettere. Ma per ora non accade".

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