07 Dicembre 2023
Fonte: Twitter @SNavaTweet
La carriera di Paul Pogba è sempre di più appesa ad un filo. La Procura antidoping ha chiesto quattro anni di squalifica al centrocampista della Juventus, risultato positivo al Dhea (deidroepiandrosterone) dopo la gara contro l'Udinese del 20 agosto. Subito dopo l'ufficialità delle analisi, il francese aveva ammesso di aver assunto quella sostanza su consiglio di un amico medico a Miami. Se confermata, la sentenza potrebbe portare il calciatore a meditare l'idea del ritiro dal calcio.
La Procura antidoping ha chiesto quattro anni di squalifica a Paul Pogba, centrocampista della Juventus. Il francese era risultato positivo al Dhea dopo la gara contro l'Udinese. Il giocatore non era sceso in campo contro i friulani, ma dovette comunque sottoporsi al controllo antidoping a sorpresa. L’11 settembre era scattata la sospensione del giocatore, ribadita l’8 ottobre quando le controanalisi hanno confermato la positività del francese. Pogba ammise di aver assunto quella sostanza già davanti a dirigenti e staff medico bianconero. Per lui adesso la carriera è davvero appesa ad un filo, mentre la sua esperienza alla Juventus si può dichiarare conclusa.
Intervenuto nella classica conferenza prepartita (la Juventus domani affronterà il Napoli a Torino, ndr), Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, ha evitato di rispondere sulla questione Pogba. La notizia dei quattro anni di squalifica che la Procura ha chiesto per Paul Pogba, risultato positivo ad un controllo antidoping, era infatti arrivata prima dell'incontro del tecnico toscano con i giornalisti alla Continassa. "Non posso dire nulla situazione di Paul - le sue parole -. Ci sono altri giudizi. Finchè la questione non sarà chiusa, non posso rispondere". Sicuramente si avvicina il secondo addio del francese dalla Juventus, decisamente più triste rispetto al primo, quando il centrocampista andò al Manchester United.
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