29 Agosto 2021
Arjola Trimi (foto Instagram)
Chi è Arjola Trimi, la campionessa di nuoto che ha regalato la medaglia d'oro all'Italia nei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. L'azzurra si è aggiudicata il primo posto sul podio, precedendo la britannica Ellie Challis e la russa Iuliia Shishova, rispettivamente seconda e terza. Con un tempo record di 51"34, Arjola Trimi è campionessa olimpica. Perchè partecipa alle Paralimpiadi? Scopriamo tutto su Arjola Trimi, dalla malattia, al matrimonio, al record mondiale.
Classe 1987, la nuotatrice Arjola Trimi era una delle veterane dello sport paralimpico più attese a Tokyo. Ha sbaragliato le avversarie nella gara dei 50 dorso S3 ai Giochi Paralimpici, facendo ottenere un'altra medaglia d'oro all'Italia. Il suo sorriso dolcissimo e il suo volto pulito, nascondono una grinta strepitosa. Arjola ha debuttato nel mondo dello sport quando aveva 12 anni, raggiungendo sin da subito ottimi risultati. Già l'anno successivo è divenuta nota a livello internazionale. Ha infatti conquistato 2 medaglie d’argento e 2 di bronzo ai Mondiali di Montreal. Conosciamo meglio la bravissima atleta italiana di nuoto.
Nata a Tirana il 15 marzo 1987, Arjola si trasferì a Milano con la sua famiglia quando aveva 2 anni. Appassionata di pallacanestro, si è dedicata esclusivamente al nuoto dopo aver scoperto di essere affetta da una malattia degenerativa. I problemi per lei sono iniziati quando aveva 12 anni, dopo una caduta mentre giocava a basket. “Mi viene diagnostica una malattia ingravescente che non lascia molto al fato - ha raccontato l'atleta - tetraplesi spastica degenerativa di natura verosimilmente ereditaria”. La malattia l’ha resa tetraplegica, portando Arjola ad intraprendere un nuovo percorso di vita. La giovane è stata costretta ad abbandonare il basket, ma presto, durante le sessioni di idroterapia, ha scoperto una nuova passione, quella per l'acqua. Il nuovo è diventato così la sua vita.
Arjola Trimi ha debuttato nel mondo dello sport paralimpico nel 2012. tantissimi i risultati ottenuti già nelle prime gare. L’anno successivo l’ascesa a livello internazionale. L'atleta azzurra ha conquistato il podio con 2 medaglie d’argento e 2 di bronzo ai Mondiali di Montreal. Nel 2014, durante i campionati europei di Eindhoven, ha ottenuto un altro argento e ben 3 ori. Nel 2015 altre vittorie ai campionati mondiali di Glasgow: una medaglia d’argento e una di bronzo.
Grandioso successo per lei anche ai campionati europei di Funchal in Portogallo, dove ha ottenuto un oro, 2 argenti e un bronzo. A livello europeo Ariola Trimi ha ottenuto il titolo di campionessa per ben tredici volte. Nel 2016 ha partecipato ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro e conquistato la medaglia d’argento. Due anni fa ha addirittura ottenuto una delle massime onorificenze del Comitato olimpico nazionale italiano: il Collare d’oro al merito sportivo.
L'atleta ha condiviso con i follower una grandissima gioia: quella del matrimonio. Sul suo profilo Instagram c'è una tenerissimo post che la ritrae in braccio a suo padre in due tappe importanti della sua vita: la comunione e il matrimonio. In entrambe appare con un bellissimo abito bianco fra le braccia del suo orgoglioso papà.
L'azzurra è giunta ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 dopo aver ottenuto un record mondiale storico nel Campionato Italiano di Società e degli Italiani Assoluti Estivi di nuoto paralimpico promossi dalla FINP. Erano 230 gli atleti in gara. Fra questi lei, Arjola, che ha stabilito il risultato più eclatante: il record del mondo nei 200 stile libero S3 con il tempo di 3:19.41.
Il successo è proseguito alle Paralimpiadi Tokyo 2020, dove Arjola si è presentata con tutta la sua forza e la sua voglia di vincere. Con il tempo di 51"34, la campionessa italiana ha superato la britannica Ellie Challis (55"11), seconda sul podio, e la russa Iuliia Shishova (57"03), classificatasi terza.
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