07 Giugno 2021
Dopo Massimiliano Allegri, tocca a Cristiano Ronaldo. Gli uffici antiriciclaggio della Banca d'Italia avrebbero messo nel mirino alcuni prelievi in contanti di CR7, il fenomeno portoghese della Juventus. Lo sostiene La Verità, che in un articolo di Giacomo Amadori sostiene che sotto la lente siano finiti tre prelievi in contanti per 220 mila euro effettuati tra dicembre 2020 e febbraio 2021.
Una nuova indiscrezione che in qualche modo disturba il mondo Juventus, dunque, dopo quella riguardante le operazioni compiute nel mondo delle scommesse e del gioco d'azzardo riportate sempre da La Verità su Allegri e che il mister bianconero ha prontamente smentito.
"Pur considerando l'origine certa della provvista e l'elevato profilo economico del cliente, non potendo avere contezza della reale destinazione dei fondi prelevati per contante, si procede con l'inoltro della presente segnalazione di operazione sospetta" reciterebbe la nota del risk manager di Banca Intesa Sanpaolo riportata da La Verità, che poi aggiunge "il cliente, nel corso dell'ultimo prelevamento, in sede di adeguata verifica, ha dichiarato trattarsi di provvista necessaria al pagamento di spese correnti quotidiane".
Tra gennaio 2020 e marzo 2021, prosegue Amadori, il conto di Ronaldo ha presentato circa 34 milioni di euro come entrate e poco meno di 31 milioni e 500 mila euro nella colonna uscite: in pratica la somma evidenziata nella segnalazione corrisponde al 5% di quanto incassato in due mesi o lo 0,7% delle uscite complessive nel periodo considerato.
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