Agorà, puntata speciale in diretta da Conselice mercoledì 31 maggio su Rai 3
Agorà sarà in diretta da una delle zone più colpite e luogo simbolo dell'alluvione
Agorà in diretta da Conselice, una delle zone più colpite e luogo simbolo dell'alluvione che ha devastato l'Emilia Romagna. Monica Giandotti condurrà la puntata di mercoledì 31 maggio, in onda su Rai3 dalle 8 alle 10.30, dal paese in provincia di Ravenna per raccontare il post - alluvione, la ricostruzione e per dare voce alle persone ancora in emergenza dopo due settimane di cronache, analisi e commenti. Ospiti il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonacini, il Presidente della Cei, Cardinale Matteo Maria Zuppi, il geologo Mario Tozzi e inoltre esperti e esponenti politici.
Agorà, puntata speciale in diretta da Conselice mercoledì 31 maggio su Rai 3
La puntata speciale sarà realizzata direttamente sul campo da Monica Giandotti e la sua squadra di giornalisti e operatori. Resterà invece a Roma Marco Carrara, l’addetto al moviolone, col fine di consentire al noto programma televisivo di avere il consueto contraltare di filmati e notizie.
Gli ospiti annunciati per la puntata speciale sono già due: il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, e il geologo Mario Tozzi. Ci saranno però poi anche ospiti del mondo della politica, i quali saranno chiamati a parlare direttamente da Conselice, località simbolo dell'alluvione andata in scena in Emilia Romagna.
Conselice è un piccolo comune in provincia di Ravenna, in Emilia Romagna, che conta poco più di 9.000 abitanti. Dopo la catastrofica alluvione, nel piccolo Paese è andata in scena una situazione sanitaria critica in relazione alle acque stagnanti, che non riuscivano ad essere assorbite e in cui galleggiavano cadaveri di topi morti. Una situazione che ha costretto la sindaca Paola Pula a emanare un’ordinanza per l’evacuazione delle abitazioni. "La misura si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall’abitato di Conselice, dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio", si legge in una nota dello stesso comune di Conselice. "La pericolosità della situazione è legata strettamente, e unicamente, al contatto con le acque stagnanti". Alcuni residenti però si sono opposti a questa ordinanza e hanno preferito rimanere nelle loro abitazioni.