Chi è Lucy Salani, età, biografia, Dachau, documentario e libro sulla sua vita
Lucy Salani è la transessuale più anziana d'Italia. La sua storia è raccontata in un docu-film al cinema dal 10 gennaio 2022
Chi è Lucy Salani, tutto sulla transessuale più anziana d'Italia: scopriamo quanti anni ha, dunque l'età, la biografia e ciò che racconta il documentario. Il racconto non si concentra solo sulla sua vita privata, ma passa attraverso il difficilissimo periodo nel campo di concentramento di Dachau.
Biografia
In molti non sanno chi è Lucy Salani, ma il suo nome presto risuonerà nelle sale cinematografiche italiane. A partire dal 10 gennaio 2022, sarà infatti trasmesso "C’è un soffio di vita soltanto", il docu-film di Daniele Coluccini e Matteo Botrugno. Il racconto si incentra sulla storia di coraggio e voglia di libertà della transgender, in anni nei quali era impossibile emanciparsi.
Scopriamo dunque chi è Lucy Salani, la sua età e la sua vita, partendo dal suo vero nome. Un nome che non è mai stato cambiato all'anagrafe, nemmeno dopo l'operazione che l'ha portata a cambiare sesso.
Nata a Fossano nel 1924, oggi ha 98 anni. La sua famiglia era di origini emiliane. Inizialmente si chiamava Luciano, era maschio ma fin da piccolo si sentiva una femmina. Preferiva infatti giocare con le bambine. I maschietti le "davano proprio fastidio".
Il padre e i fratelli non la accettarono
In un'intervista a Oggi è un altro giorno su Rai 1, Lucy Salani ha rivelato di essere considerata la "pecora nera della famiglia". Quando decise di rivelare di sentirsi una donna nel corpo di un maschio alla madre, quest'ultima non la prese bene. La reazione più dura fu quella del padre e dei fratelli che non la accettarono.
L’omosessualità a quei tempi era un vero taboo. "Mi sentivo diversa rispetto agli altri maschietti - ha raccontato - non mi vedevo mascolino come loro. Lo dissi a mia madre, che non tollerava la mia presenza, così come i miei fratelli. Per loro ero la pecora nera della famiglia".
La difficile infanzia
Fu molto difficile per Luciano vivere la sua omosessualità in quel periodo. "Tutte le sere ci trovavamo nello stesso posto - ha raccontato nell'intervista - ma capitava di finire in trappole nel periodo fascista, come botte e scherzi. Io fortunatamente ho beccato solo due ceffoni, ma al mio amico hanno tagliato tutti i capelli e hanno cosparso tutto il sedere di catrame bollente".
"Erano persone cattive e ignoranti - ha commentato - ci avvicinavano con furbizia fingendosi amici e poi facevano quello che volevano. All’epoca denunciare non si poteva, comandavano loro".
Il periodo nel campo di concentramento di Dachau
Nel corso della sua vita, Luciano fu anche catturato e condannato a morte. In quel periodo era ancora un uomo. Per fortuna riuscì a scappare, ma il ricordo è ancora doloroso.
"Fu uno spettacolo spaventoso - ha spiegato Lucy - vidi scene terribili dentro i reticolati con l’alta tensione. La carne faceva scintille. Conobbi la disperazione, la fame, il disprezzo. Non capivo più niente, ero proprio al limite. Fortunatamente sono arrivati gli americani".
"Rimasi in quel campo sei mesi e il giorno in cui i tedeschi capirono che era finita ci ammucchiarono al centro del campo e iniziarono a sparare. Io fui ferita a una gamba e svenni - ha poi rivelato - mi trovarono gli americani in mezzo ai cadaveri".
Il documentario
La storia coraggiosa di Lucy Salani è stata raccontata nel docu-film C’è un soffio di vita soltanto. Lei è la donna transessuale più anziana d'Italia. Luciano è stato uno dei primi uomini italiani ad intraprendere un percorso per diventare donna.
Anche dopo l'intervento chirurgico, per la Salani non mancarono le difficoltà. La donna non riuscì ad ottenere i giusti documenti per la riassegnazione sessuale con diverse conseguenze. Nel 2018 le fu rifiutata una domanda per entrare in una casa di cura.