Lapo Elkann si sposa! Ecco chi è Joana Lemos, la futura moglie

Dopo 43 anni di flirt, scoop e gossip, Lapo Elkann sembra ormai prossimo al matrimonio! Da qualche settimana infatti, la fidanzata e presunta futura moglie Joana Lemos sfoggia al suo anulare un anello preziosissimo! "È un anello in stile art déco ma con una novità, cioè che la struttura attorno ai diamanti è in titanio che è il simbolo della nostra unione perché è un materiale che deriva dal mondo dell’automobilismo e quindi rappresenta la forza del legame e le nostre passioni" ha detto Lapo intervistato dal settimanale Chi.

Il Duca ha finalmente messo la testa a posto? "Lei è l'unica donna al mondo in grado di farmi diventare la versione migliore di me stesso" ha confessato Lapo, ospite a Domenica in. "Non vedo l’ora di costruire una famiglia. Lei ha fatto uscire la versione migliore di me. Gran parte del mio successo e della mia vitalità sono merito suo" ha continuato.

I rumors parlano di un matrimonio entro l'anno in giro per il mondo: si partirebbe con il rito civile a Torino, per poi spostarsi con quello religioso a Gerusalemme e infine fare il ricevimento e la festa in Portogallo, dove la coppia convive da qualche mese. "Ho tantissima voglia di mettere radici, in questo momento sono un uomo molto felice perché ho accanto una persona che mi dà tanto" ha affermato ancora Lapo Elkann a Chi. "Faccio il possibile per proteggere la nostra relazione per rispetto della sua vita e perché tengo molto a lei" ha concluso. 

Lapo Elkann, chi è la futura moglie Joana Lemos

Ma chi è Joana Lemos, la futura moglie di Lapo Elkann? Ex campionessa di rally di origini portoghesi, ha 47 anni, due figli e un matrimonio alle spalle con Manuel Reymão Nogueira. Oggi Joana è una manager di successo molto impegnata nel sociale: grazie a lei sono nati tanti progetti per sostenere le donne. La Lemos è anche la vicepresidente della Fondazione di Lapo, la Laps -Libera accademia progetti sperimentali- nata per "riportare, ridare e ridonare il sorriso e la felicità a bambini e ad adolescenti che non hanno le stesse possibilità e opportunità e privilegi".

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