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La Norvegia è il primo Paese al mondo a vietare il taglio raso degli alberi, un passo decisivo nella lotta contro la deforestazione e il cambiamento climatico

Questo divieto riflette gli impegni presi al Summit sul clima del 2014, promuovendo forniture sostenibili di legname, carne bovina e soia

20 Marzo 2025

La Norvegia è il primo Paese al mondo a vietare il taglio raso degli alberi, un passo decisivo nella lotta contro la deforestazione e il cambiamento climatico

La Norvegia è il primo Paese al mondo a vietare il taglio raso degli alberi, consolidando la lotta globale contro la deforestazione e il cambiamento climatico.

Il divieto si allinea agli impegni presi al Summit sul clima 2014, focalizzandosi su forniture sostenibili di prodotti come legname, carne bona e soia.

Da sempre grande sostenitrice delle misure a poco impatto ambientale, la Norvegia ha cercato di coinvolgere altri attori nel suo progetto. Attraverso il più grande fondo sovrano del mondo, la nazione ha esercitato pressioni su diverse aziende affinché adottassero politiche più green, in particolare per quanto riguarda la filiera di approvvigionamento del legname.

Un’azione chiave è stata la firma di una dichiarazione congiunta insieme a 230 fondi d’investimento e importanti istituti finanziari, tra cui HSBC Global Asset Management e BNP Paribas Asset Management. L’obiettivo di questo accordo è spingere le imprese ad attenzionare le proprie operazioni, riducendo il contributo alla deforestazione.

L’impegno della Norvegia non si è però limitato ai confini nazionali, cooperando con diversi Paesi oltreoceano. Un esempio si trova nell’accordo siglato con l’Indonesia che prevede un finanziamento da un miliardo di dollari per ridurre le emissioni legate alla distruzione delle foreste tropicali.

Inoltre la Norvegia ha finanziato con un miliardo di dollari la conservazione dell’Amazzonia, riducendo la deforestazione del 75%.

Oltre alle foreste, Il Paese aspira a vietare le auto a benzina dal 2025, confermando la sua leadership nell’attenzione all’ambiente.

La decisione della Norvegia non solo rappresenta un traguardo storico, ma segna anche un punto di riferimento per le politiche ambientali globali.

La scelta della Norvegia rappresenta quindi un’avvisaglia importante verso quella salvaguardia dell’ecosistema che non è solo una questione etica, ma anche una necessità per garantire la salute pubblica, la sicurezza alimentare e la stabilità economica a lungo termine. Investire in energie rinnovabili, promuovere un’economia circolare e incentivare la mobilità sostenibile sono passi essenziali per costruire un futuro più equo e vivibile per le prossime generazioni.

Solo attraverso un impegno congiunto e decisioni politiche ambiziose sarà possibile mitigare i cambiamenti climatici e preservare le risorse del pianeta.

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