19 Ottobre 2023
Vigneto toscano
Il Movimento del Turismo del vino compie trent’anni. E’ stato costituito infatti nel 1993 quando 100 cantine toscane decisero di aprire le loro porte ai visitatori una domenica di maggio .Da questa esperienza di coraggio e di spirito di squadra, ha preso il via il Movimento Turismo del Vino, una rivoluzione sorridente che negli anni ha cambiato le imprese di produzione e persino il peso del vino nel business turistico nazionale. Donatella Cinelli Colombini, fondatrice e presidente per i primi nove anni del Movimento Turismo del Vino nazionale, ebbe l’intuizione di trovare un format che attraesse i wine lover in cantina. C’erano allora solo 25 cantine accessibili al pubblico e oggi sono 25.000: un business che vale 2,5 miliardi. "La Toscana - ha detto la vicepresidente Saccardi - è stata promotrice dell’enoturismo fin dagli anni ’90, accanto al lavoro delle aziende, degli operatori e dei loro rappresentanti, le associazioni come il Movimento Turismo del Vino hanno giocato un ruolo fondamentale, che ha visto delineare sempre più i contorni e la precisa identità dell’enoturismo di oggi che si fonda su tre pilastri: qualità, bellezza, ambiente. L’enoturismo è legato in modo indissolubile ai nostri prodotti, alla loro tipicità e genuinità e all’unicità del territorio. Questa è la nostra formula e il compito di tutti, istituzioni, imprenditori, operatori è quello di renderla sempre più efficace e attrattiva". All’interno della cerimonia di Palazzo Vecchio, sono stati assegnati alle cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino, riconoscimenti al merito divisi in sei categorie per l’attività svolta in questi 30 anni.
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