08 Agosto 2023
El Nino, fonte: wikimedia commons
Il servizio di osservazione della Terra della Ue "Copernicus" ha confermato che la temperatura media di luglio 2023 è stata la più alta mai registrata in assoluto per qualsiasi mese dal 1991, anno dell'inizio delle rilevazioni scientifiche. L'agenzia aveva previsto il record già alla fine dello scorso mese sulla base dei dati preliminari: il mese è stato di 0,72 gradi più caldo della media 1991-2020 per luglio, e di 0,33 gradi superiore al precedente mese più caldo, il luglio del 2019. Nel mese di giugno l'aumento era stato di 0,50 gradi. Ondate di calore si sono state registrate in molte regioni dell'emisfero nord, compresa l'Europa meridionale. La colpa principale però sarebbe da ricondurre allo sviluppo de "El Nino", il fenomeno periodico di riscaldamento del Pacifico centro-orientale.
Non solo le temperature dell'atmosfera, ma anche le temperature medie della superficie del mare hanno continuato ad aumentare, dopo un lungo periodo di aumento registrato già ad aprile, raggiungendo nuovi livelli record di caldo a luglio. Per tutto il mese scorso, le temperature medie globali della superficie del mare sono state di 0,51 gradi sopra la media 1991-2020. Ondate di calore marine si sono generate in Groenlandia e nel Mare del Labrador, ma anche nel mar dei Caraibi e nel Mediterraneo. Come sopramenzionato, la causa di tale aumento è principalmente riconducibile a "El Nino", che ha continuato a svilupparsi senza sosta. Samantha Burgess, la vicedirettrice di "Copernicus", ha così commentato gli innalzamenti delle temperature: "Abbiamo appena visto che le temperature globali dell'aria e della superficie degli oceani hanno raggiunto record assoluti a luglio. Questi record hanno tremende conseguenze per le persone e il pianeta, esposti ad eventi estremi sempre più frequenti e intensi. Il 2023 è al momento il terzo anno più caldo, di 0,43 gradi sopra i livelli pre-industriali". Se si prende in considerazione il solo periodo dell'anno che va da gennaio a luglio, la media delle temperature globali del 2023 è la terza più alta mai registrata, di 0,43 gradi sopra la media 1991-2020, contro gli 0,49 gradi registrati nel 2016 e gli 0,48 gradi del 2020. E' comunque previsto che il divario delle temperature medie fra il 2023 e il 2016 si ridurrà già a partire da agosto, proprio perchè gli ultimi mesi del 2016 furono relativamente freschi e pare che la tendenza si stia ripetendo anche nell'annata in corso.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia