Cop27, Greta Thunberg non sarà alla conferenza sul cambiamento climatico a Sharm-el-Sheikh. "È solo ambientalismo di facciata"

La prima assenza dopo 4 anni come giovane paladina di giustizia per l’ambiente, quella di Greta Thunberg, che ha deliberatamente deciso di non partecipare alla conferenza cop27 in Egitto. “Le conferenze su clima non stanno davvero funzionando”

«Non ci sarò. È solo ambientalismo di facciata», così esordisce la giovane ambientalista Greta Thunberg in previsione della 27esima conferenza sul clima che si terrà quest’anno a Sharm-el-Sheikh, in Egitto, dal 6 a 18 novembre.

Cop27, la giovane attivista svedese Greta Thunberg non parteciperà all’incontro delle Nazioni Unite

Saranno presenti alla conferenza oltre 100 leader, tra Capi di Stato e governo. Parteciperà all'evento anche la neopremier italiana Giorgia Meloni. Tra tutti mancherà però la giovane attivista Greta Thunberg, per mancata fiducia nelle funzionalità della conferenza. 

Dopo aver partecipato alla Cop24 in Polonia, alla Cop25 in Cile e all’ultima, Cop26, a Glasgow, in Scozia; in questi giorni Thunberg annuncia “Non ci andrò per molte ragioni, ma lo spazio per la società civile quest’anno è molto limitato”. Così, per la prima volta nei suoi quattro anni di paladina dell’ambiente, non si recherà al vertice delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico per portare la sua voce.

I partecipanti alla cop27 e i 6 argomenti ai tavoli di discussione

 “Le conferenze internazionali sul clima sono usate dalle persone al potere come opportunità per ottenere attenzione con tanti diversi tipi di greenwashing”, ha detto Thunberg, spiegando le motivazioni per le quali non parteciperà all’evento e criticando in generale le conferenze sul clima. Secondo la giovane infatti “le conferenze su clima non stanno davvero funzionando”.

Alla Cop27 parteciperanno oltre 40.000 delegati da tutto il mondo e oltre 100 leader tra capi di Stato e di Governo. La Conferenza avrà al centro dei dibattiti le idee per contrastare i cambiamenti climatici e sarà anche l’occasione per fare un bilancio rispetto agli impegni presi alla precedente Cop26 di Glasgow. Une delle decisioni sottoscritte l'anno scorso era quella di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5° C.

6 gli argomenti chiave ai tavoli di discussione quest'anno: transizione giusta, sicurezza alimentare, finanza innovativa per il clima e lo sviluppo, investimenti sul futuro dell'energia, sicurezza idrica, cambiamento climatico e sostenibilità delle comunità vulnerabili.

Sono già state confermate alcune presenze alla conferenza: quella del premier britannico Rishi Sunak, del presidente francese Emmanuel Macron e del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Presente anche il presidente USA Joe Biden. Ancora da chiarire la partecipazione del neopresidente del Brasile Lula, mentre il primo ministro australiano Anthony Albanese non sarà spettatore e nemmeno il presidente russo Vladimir Putin. Altri Paesi, inclusa la Cina, non hanno ancora confermato la loro presenza o assenza.