07 Luglio 2022
Il parlamento europeo ha respinto la proposta di obiezione alla Tassonomia, e dunque ha approvato la classificazione di gas e nucleare tra gli investimenti Green. Per la bocciatura della tassonomia, si sono schierati a favore 278 europarlamentari, ufficialmente i verdi, la sinistra dell'est, i socialisti e democratici. L'approvazione della tassonomia è avvenuta con il voto dei contrari che sono stati 328 mentre gli astenuti 33. A voler bocciare questa proposta di obiezione è stato il gruppo ECR, ID a cui si sarebbe aggiunta la maggioranza di Renew.
La tassonomia è l'atto delegato della commissione europea, comprendente sei attività tre riguardanti il nucleare e tre riguardanti il gas che vengono identificate per la transizione green e quindi sono meritevoli di finanziamenti pubblici e privati. Si tratta di una transizione verso il netto 0 che è stato fissato nel 2050 per il raggiungimento degli obiettivi in favore del clima e contro il surriscaldamento. Le tre attività identificate per il nucleare sono ricerche e sviluppo di tecnologie per la minimizzazione delle scorie radioattive; la realizzazione di impianti nucleari di nuova generazione e l'estensione del funzionamento degli attuali impianti. Le tre attività del gas riguardano la produzione di elettricità, la coop-produzione ad alta efficienza di calore freddo ed elettricità e la produzione di calore/freddo ed elettricità e la produzione di calore/freddo in un efficiente sistema di teleriscaldamento e teleraffrescamento.
Per lo smaltimento delle scorie radioattive la commissione sostiene che il combustibile esaurito e i rifiuti radioattivi potrebbero essere destinati allo smaltimento geologico profondo poiché questa è la soluzione accettata da esperti di tutto il mondo come l'opzione più sicura e sostenibile. A tal proposito stanno diventando disponibile soluzioni realistiche per gli Stati membri per sviluppare e gestire le strutture di smaltimento geologico profondo entro il 2050 e ogni impianto sarebbe stato progettato a prova di calamità.
Per quanto concerne la costruzione e il funzionamento in sicurezza delle nuove centrali, il permesso di costruire sarà rilasciato entro il 2045 e la commissione riesaminerà a partire dal 2025 e almeno ogni dieci anni i parametri tecnici che corrispondono alla migliore tecnologia disponibile.
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