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Eni e Politecnico di Milano, rinnovato accordo quadro: sostenibilità al centro

L’intesa punta alla realizzazione del Centro di Innovazione e Ricerca Congiunto per l’accelerazione tecnologica in ambito Carbon Neutrality. Descalzi: 'Per un futuro positivo è essenziale puntare sulla ricerca scientifica e sull’innovazione'

15 Marzo 2021

Eni e Politecnico di Milano, rinnovato accordo quadro: sostenibilità al centro

Eni e Politecnico di Milano hanno siglato oggi un nuovo accordo quadro nel corso di un evento online a cui hanno preso parte il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il Rettore del Politecnico Ferruccio Resta, la Presidente di Eni, Lucia Calvosa e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi.

Iniziata nel 2008, la collaborazione tra Eni e Politecnico di Milano ha potuto contare su investimenti in attività di ricerca per circa 50 milioni di euro, portando a soluzioni innovative in diversi campi, tra i quali l’Economia Circolare, la Carbon Neutrality e i sistemi di monitoraggio impiegati nell’Asset Integrity Management. Il nuovo accordo quadro mira a consolidare l’importante partnership tra Eni e Politecnico di Milano e a renderla ancora più funzionale alle linee strategiche di sviluppo sostenibile, mediante l’individuazione e la diffusione di nuove tecnologie.

L’elemento strategico di questo nuovo accordo quadro, della durata di 5 anni estendibili a 7, è la realizzazione del primo Centro Congiunto per l’accelerazione dell’applicazione di tecnologie innovative per la transizione energetica e la Carbon Neutrality. In questo Centro Congiunto verranno realizzati progetti specifici, individuati mediante iniziative di Technology Foresight e di analisi dedicate all’accelerazione dei percorsi di sviluppo delle tecnologie e al loro deployment. A tali progetti lavoreranno a stretto contatto, in un ambiente in grado di facilitare la creazione di nuove idee e il loro rapido trasferimento al mercato, ricercatori, tecnologi ed esperti di accelerazione del time-to-market dei prodotti della ricerca di entrambe le parti.

Il Centro Congiunto si inserisce all’interno del progetto Innovation District che il Politecnico di Milano sta sviluppando nel suo polo milanese di Bovisa, per il quale ha già ricevuto nel 2019 un importante finanziamento da parte di Regione Lombardia.

Accordo Eni-Politecnico, Descalzi: "Per un futuro positivo è essenziale puntare sulla ricerca scientifica e sull’innovazione"

L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Abbiamo rinnovato un accordo di importanza strategica che ci dà grande forza per accelerare la transizione verso un’energia sempre più sostenibile. Il nostro è un percorso ambizioso e concreto, per il quale abbiamo già compiuto passi importanti, ma non possiamo portarlo a termine solo con il nostro impegno: occorre fare sistema a livello Paese, promuovere la cultura della circolarità e della Carbon Neutrality e mettere a fattore comune possibilità di investimento e know-how. L’intesa di oggi grazie alla realizzazione del primo Centro Congiunto di Innovazione e Ricerca pone le basi perché questo possa accadere”.

“Noi lavoriamo da tempo con l’Università - continua l'a.d. di Eni - abbiamo un accordo che ci ha visto investire in ricerca scientifica e applicazioni 50 milioni negli ultimi 7-8 anni, un importante contributo per Eni. Abbiamo voluto rinnovare questo accordo perchè abbiamo ulteriori tecnologie e vogliamo sviluppare nuovi brevetti, su temi come l’economica circolare. A medio e lungo termine gli investimenti sono tanti. Abbiamo ricordato che apriremo questo Centro Congiunto di innovazione e ricerca scientifica, perché sempre di più vogliamo caratterizzarci come degli attori che fanno ricerca, ma per implementarla immediatamente. Abbiamo investito più di un miliardo nella ricerca scientifica, con 4 miliardi per l’implementazione, con un time to market dalla scoperta alla messa a terra di tre anni e mezzo, sappiamo che sulla ricerca i tempi sono sempre più lunghi, si può parlare anche di un decennio. Stiamo cercando davvero di accelerare e questa è una nostra caratteristica. Abbiamo investito questi soldi ma abbiamo anche prodotto 7.500 brevetti con un’applicazione su 450 progetti che è una mole gigantesca, non è sempre facile riuscire a finalizzare la ricerca scientifica con progetti industriali. Questo centro servirà per mettere a terra questi progetti per fare monitoraggio, per far crescere nuove figure professionali ed è essenziale. Ci siamo presi un impegno importante, puntiamo ad arrivare ad una neutralità carbonica nel 2050 e raggiungere agli inizi del 2040 la competa neutralità carbonica in Europa, quindi con un certo anticipo rispetto alle previsioni. Questa importante unione con Politecnico accompagna una diversificata presenza di Eni, con circa 70 università e centri di ricerca a livello mondiale, 50% sono centri di ricerca e università italiane, noi abbiamo 7 centri di ricerca in Italia in diverse discipline. Questo accordo avrà una durata di 5 anni  - conclude Descalzi - e quello che pensiamo è che per immaginarci un futuro positivo, per ambiente, per l’occupazione, per la salute delle persone sia essenziale puntare sulla ricerca scientifica e sull’innovazione e sia essenziale avere una giunzione fortissima, una catena di trasmissione tra Università e industria, noi ci crediamo fortemente.”

Accordo Eni-Politecnico, Calvosa: "Per noi la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione sono temi chiave, anche nella logica della ripresa del Paese e dello sviluppo industriale"

“Sono lieta che questo accordo quadro arrivi adesso, nonostante l’emergenza sanitaria è accentuata l’attenzione verso l’ambiente e verso le tematiche di sostenibilità, che rappresentano macro temi della collaborazione tra la società e l’Ateneo. Eni in realtà è protesa da tempo e da ultimo ancor di più, nel suo processo di decarbonizzazione, in linea con obiettivi climatici europei, con l’impiego di risorse crescenti per sviluppare tecnologie quanto più possibili a impatto minimo o nullo di emissioni. Nel nostro modello di business la ricerca, innovazione e digitalizzazione sono temi chiave che stiamo affrontando, accentuando e valorizzando sempre di più, anche nella logica della ripresa del Paese e dello sviluppo industriale. Saluto oggi con soddisfazione e con orgoglio questo accordo, certa dei frutti proficui che porterà a Eni al Politecnico e alla ricerca e al Paese tutto.”

Accordo Eni-Politecnico, Fontana: "Nuovo modello di concepire la formazione universitaria, in connessione con i bisogni dell’impresa e con il sostegno delle istituzioni"

“Con l’accordo di oggi Regione Lombardia conferma l’ampio sostegno assicurato alle Università e soprattutto al nuovo modello di concepire la formazione universitaria, in stretta connessione con i bisogni dell’impresa e con il sostegno delle istituzioni. Un progetto che per Regione non è un unicum, bensì un’esperienza che vuole essere replicabile, pur nel rispetto della particolarità di ogni territorio e soprattutto di ogni ateneo. Concepiamo questo accordo come parte della nostra visione sulla Lombardia, legata allo sviluppo sostenibile, che intrecci le dimensioni ambientale, sociale ed economica”. Afferma Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia. “Iniziativa va al sostegno del mondo dell’Università che abbiamo voluto dare con misure importati, ricordiamo 400 milioni di euro stanziati in fondi e iniziative a favore delle nostre Università. Nello stesso tempo è un’iniziativa che va nella direzione di quel Piano Lombardia che fa riferimento alla legge 9 dello scorso anno, che abbiamo voluto utilizzare come rilancio della nostra economia. Crediamo che sia importante dare nuova visione della formazione universitaria strettamente connessa con esigenze e richieste del mondo del lavoro. Crediamo in un futuro nel quale ci sia collaborazione tra tutte le istituzioni e poi l’idea chiara che dovremmo andare verso uno sviluppo sostenibile, nel quale individuare motivi di investimenti, rilancio economico, studio, motivi che consentano di vedere con concretezza il futuro del nostro territorio. Noi crediamo nello sviluppo verde che offre nuovi business, mercati e opportunità. Questo è un passo importante, anche bello dal punto di vista simbolico al quale abbiamo voluto aderire con molto entusiasmo.”

Accordo Eni-Politecnico, Resta: "L'accordo punta alla creazione di un vero e proprio distretto di innovazione a nord di Milano"

“L’accordo siglato oggi tra Politecnico di Milano e Eni si inserisce in un quadro di sviluppo che punta alla creazione di un vero e proprio distretto di innovazione a nord di Milano. Il Centro è parte integrante di un progetto ambizioso: il Parco dei Gasometri, che già vede un impegno significativo da parte di Regione Lombardia. Istituzioni e imprese dunque impegnate su un fronte di ricerca e di innovazione, quello della transizione energetica e delle nuove tecnologie per l’ambiente, che è centrale per la ripresa del Paese, come indicato dal Piano Next Generation EU”. Ha aggiunto Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.

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