Vaccini, dr Rudolf Steiner nel 1917: "Elimineranno anima con medicina, ci renderanno materialisti e incapaci di coltivare nostro spirito"

Le citazioni attribuite a Rudolf Steiner sui vaccini e l’anima non sono letterali: il filosofo lanciava un avvertimento contro il materialismo

Il noto medico e fondatore dell'antroposofia Rudolf Steiner, intorno al 1917, ha lanciato un allarme contro la medicina moderna, che, secondo lui, curava solamente il corpo: "L'anima verrà eliminata da questo, mentre i vaccini ci renderanno materialisti e incapaci di coltivare sia la nostra anima, che il nostro spirito".

Vaccini, dr Rudolf Steiner nel 1917: "Elimineranno anima con medicina, ci renderanno materialisti e incapaci di coltivare nostro spirito"

Da anni circolano, soprattutto online, citazioni attribuite a Rudolf Steiner in cui il fondatore dell’antroposofia sembra profetizzare un futuro in cui la medicina — anche attraverso i vaccini — arriverebbe a “eliminare l’anima” dall’essere umano. Passaggi come "in futuro i bambini saranno vaccinati per renderli immuni alla vita spirituale" vengono spesso presentati come testi letterali di Steiner, suscitando forti reazioni e polemiche. Ma cosa c’è davvero dietro queste affermazioni?

Gli studiosi di Steiner sono concordi su un punto fondamentale: queste citazioni, così come circolano oggi, non compaiono in forma testuale nelle opere ufficiali dell’autore. Si tratta piuttosto di rielaborazioni, traduzioni libere o assemblaggi di concetti espressi da Steiner in diverse conferenze tra il 1917 e il 1924, in particolare nei cicli dedicati al rapporto tra scienza, medicina e spiritualità.

Il pensiero di Steiner nasce in un contesto storico preciso: l’inizio del Novecento, segnato dall’ascesa del positivismo scientifico e da una fiducia crescente nella tecnica. In quel quadro, Steiner criticava duramente il materialismo, ovvero l’idea che l’essere umano possa essere spiegato esclusivamente attraverso processi chimici e biologici. Per lui, l’uomo è composto da corpo fisico, corpo eterico, anima e spirito, e una medicina che ignori questi livelli rischia di ridurre l’essere umano a un organismo meccanico.

Quando Steiner parla di un possibile “indebolimento dell’anima” attraverso pratiche mediche future, non intende una distruzione reale dell’anima, che per lui è immortale, ma una perdita della capacità di percepire e vivere la dimensione spirituale. Il riferimento ai vaccini, così come viene oggi riportato, va quindi letto come metafora di un intervento tecnico precoce sull’essere umano, simbolo di una cultura che privilegia l’efficienza e l’intelligenza funzionale a scapito della coscienza interiore.

Secondo Steiner, una civiltà interamente guidata dal materialismo potrebbe produrre individui “estremamente intelligenti” ma spiritualmente disconnessi, incapaci di interrogarsi sul senso dell’esistenza. Il suo era un avvertimento culturale ed etico.