Vaccino covid a mRNA, "Proteina Spike causa aggravamento dell'insulino-resistenza interrompendo segnalazione dell’insulina nel diabete tipo 2"- LO STUDIO della Hong Kong Baptist University

Lo Studio della Hong Kong Baptist University ha riportato che: "La proteina Spike del vaccino Covid a mRNA causa aggravamento dell'insulino-resistenza interrompendo segnalazione dell’insulina nel diabete tipo 2"

Secondo uno studio pubblicato su Medcomm della Hong Kong Baptist University tra gli effetti avversi del vaccino Covid a mRNA, la proteina Spike prodotta dopo le somministrazioni del vaccino potrebbe interferire con la segnalazione dell’insulina nei pazienti con diabete di tipo 2. 

Vaccino covid, "Proteina Spike causa aggravamento dell'insulino-resistenza interrompendo segnalazione dell’insulina nel diabete tipo 2"- LO STUDIO della Hong Kong Baptist University

Lo studio, guidato da un team della Hong Kong Baptist University, osserva che nei topi sottoposti a quattro dosi di vaccino si registrano livelli aumentati di proteina Spike, alterazioni della tolleranza al glucosio e una riduzione della sensibilità all’insulina. Nonostante l'esperimento sia stato svolto sui topi da lavoratorio - pratica crudele ed ingiusta - non è da scartare l'ipotesi che l'effetto del vaccino Covid riportato su questi animali non si verifichi anche sui pazienti umani. A rafforzare questa tesi c'è, di fatti, il dato sui pazienti diabetici per cui circa il 66% mostrerebbe un peggioramento dell’insulino-resistenza dopo i richiami. Una ricerca che, pur non capovolgendo il quadro complessivo di sicurezza dei vaccini, fornisce nuovi elementi per una discussione che molti ritenevano chiusa. Secondo gli autori, la proteina Spike indotta dal vaccino interagirebbe con diversi recettori chiave nella regolazione del metabolismo, tra cui ACE2, TLR4 ed ER, eventi che potrebbero disturbare i segnali dell’insulina. Una dinamica che richiamerebbe alcuni meccanismi già discussi nel contesto del Covid, dove livelli persistenti di Spike sono stati associati a disfunzioni metaboliche e infiammatorie. La questione centrale, quindi, riguarda principalmente la possibile sottovalutazione degli effetti metabolici nei soggetti più fragili, in particolare quelli con diabete o pre-diabete. Lo studio stesso riconosce alcuni limiti, come il numero non omogeneo di partecipanti per ciascun livello di dosaggio. Tuttavia, la tendenza individuata, un peggioramento dell’insulino-resistenza con l’aumentare delle dosi, riaccende il dibattito sul modello vaccinale “a richiami continui”. Una strategia nata in "emergenza", e che oggi viene rivalutata da più parti.

Il lavoro non sostiene che i vaccini “causino” il diabete, ma invita a monitorare attentamente l’impatto glicemico nei soggetti vulnerabili. E' proprio questo il punto trascurato nel dibattito pubblico, ovvero la possibilità che un intervento sanitario per la popolazione generale richieda maggiore cautela e personalizzazione per chi ha condizioni metaboliche preesistenti. E' necessario comprendere meglio gli effetti avversi dei vaccini Covid nei gruppi a rischio, ma non solo, e limitare il modello dei richiami seriali.