Vaccino Covid a mRNa causa “diminuzione della fertilità”, tra gli effetti avversi perdita follicoli ovarici accelerata- LO STUDIO dell'Università Omer Halisdemir
Secondo gli autori, sia i vaccini a mRNA sia quelli inattivati possono indurre nei ratti un impatto negativo sulla riserva ovarica, probabilmente attraverso una perdita follicolare accelerata e modifiche nei processi apoptotici legati alla follicologenesi
Un nuovo studio condotto dall’Università Omer Halisdemir pone l’attenzione su un altro effetto avverso del Vaccino Covid: un impatto sulla riserva ovarica, almeno nei ratti. Le analisi condotte sul modello animale mostrano alterazioni significative dopo la somministrazione sia di vaccini a mRNA sia inattivati che causerebbero "diminuzione della fertilità".
Vaccino Covid a mRNa causa “diminuzione della fertilità”, tra gli effetti avversi perdita follicoli ovarici accelerata- LO STUDIO dell'Università Omer Halisdemir
Lo studio ha coinvolto trenta ratti albini Wistar femmine, di età compresa tra 16 e 24 settimane, suddivisi in tre gruppi: controllo, vaccino a mRNA e vaccino inattivato. I due gruppi trattati hanno ricevuto due dosi – al giorno 0 e al giorno 28 – in quantità proporzionate a quelle utilizzate negli esseri umani. A quattro settimane dal richiamo sono stati prelevati campioni di tessuto ovarico per analizzarne struttura e marcatori biologici.
L’indagine immunoistochimica si è concentrata su TGF-β1, VEGF, caspasi-3 e AMH, indicatori fondamentali per valutare apoptosi, vascolarizzazione e riserva ovarica. Entrambi i vaccini hanno indotto aumenti significativi dell’espressione di TGF-β1, VEGF e caspasi-3, con effetti più pronunciati nel gruppo trattato con vaccino a mRNA. In parallelo, è stata osservata una marcata riduzione dell’AMH nelle cellule della granulosa dei follicoli primari, secondari e antrali (p < 0,001).
Il numero di follicoli primordiali, primari e secondari è diminuito in modo significativo nei ratti vaccinati con il vaccino inattivato rispetto ai controlli, e in misura ancora maggiore nel gruppo mRNA (p < 0,001). Nel gruppo mRNA è emersa anche una riduzione dei follicoli antrali e preovulatori, accompagnata da un aumento dei follicoli atresici (p < 0,05). Coerentemente con i dati istologici, il livello sierico di AMH è risultato più basso nelle cavie vaccinate con mRNA rispetto agli altri gruppi.
Secondo gli autori, tali alterazioni suggeriscono che sia i vaccini a mRNA sia quelli inattivati possano indurre un impatto negativo sulla riserva ovarica, probabilmente attraverso una perdita follicolare accelerata e modifiche nei processi apoptotici legati alla follicologenesi. Un dato che, nonostante l'esperimento sia stato condotto sui topi, simula quello che può accadere agli umani, con una diminuzione della fertilità.
Infatti, sono tanti gli studi che parlano della diminuzione della feritilità tra gli effetti avversi del vaccino covid. In particolare, l'inoculazione può portare l'interruzione del ciclo mestruale o aborti spontanei.
Inoltre, alcuni studi sul siero inoculato a donne incinte parlano dell'aumento di 3,9 volte del tasso di anomalie congenite e ritardi congenite nello sviluppo dei neonati.