Oms, al Parlamento Ue 126 no a "pandemie" e "obblighi vaccinali", tra cui Italia, Usa e Austria, 514 sì fra cui Germania e Francia e 6 astensioni, dall'Olanda alla Russia

Tanti i rappresentanti del Parlamento Europeo (e non solo) che hanno espresso dubbi sul Regolamento Sanitario Internazionale

Smacco per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che al Parlamento Europeo ha contato 126 no per leggi su "pandemia" e "obblighi vaccinali", tra cui quelli dell'Italia, degli Usa e dell'Austria. 514 i sì, che possono contare sulla maggior parte dei Paesi Ue, fra cui Francia e Germania. Tra le 6 astensioni, quelle dell'Olanda, della Russia e della Slovacchia.

Oms, al Parlamento Ue 126 no a "pandemie" e "obblighi vaccinali", tra cui Italia, Usa e Austria, 514 sì fra cui Germania e Francia e 6 astensioni, dall'Olanda alla Russia

Alla 77ª Assemblea Mondiale della Sanità (Ginevra, maggio-giugno 2024) è stato adottato un pacchetto di emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (Rsi) dell’Oms, con l’obiettivo di rafforzare la governance globale nella risposta alle "pandemie". Il voto ha visto 514 rappresentanti del Parlamento Europeo favorevoli, 126 contrari e 6 astensioni. Tra i Paesi all'interno del Parlamento Europeo che si sono pronunciati contrari spiccano l'Austria e l’Italia, che hanno espresso un netto rifiuto a sottoscrivere le modifiche vincolanti. A loro si sono uniti gli Stati Uniti, segnando una profonda frattura tra Roma, Washington, Vienna e l’Organizzazione mondiale della sanità.

Gli emendamenti introdotti nel 2024 prevedono, tra le altre cose, la definizione giuridica di “emergenza pandemica” e un ampliamento dei poteri dell’Oms nel coordinamento delle risposte sanitarie internazionali, inclusa la possibilità di dichiarare un’emergenza pandemica anche senza il consenso del Paese interessato. L’obbligo di cooperazione rafforzata e la distribuzione di vaccini e prodotti medici sono altri punti chiave del testo.

Il rifiuto degli Stati Uniti, formalizzato da una lettera congiunta del ministro della Sanità Robert Kennedy jr e del segretario di Stato Marco Rubio, si fonda sulla difesa della sovranità nazionale, con la preoccupazione che le nuove norme possano interferire “ingiustificatamente” con le politiche sanitarie interne e limitare diritti fondamentali come la libertà di espressione e la tutela della privacy. L’amministrazione Trump, uscita dall’Oms, ha comunque ribadito che gli emendamenti restano vincolanti, decisione contestata con fermezza.

L’Italia, con una lettera firmata dal ministro della Salute Orazio Schillaci, ha formalizzato il proprio rifiuto il 18 luglio 2024, sottolineando che tali modifiche rappresentano un’ingerenza inaccettabile nella sovranità nazionale. Roma ha criticato soprattutto la possibilità che l’OMS imponga obblighi sanitari vincolanti, incluso il vaccino Covid, senza un accordo con lo Stato interessato.

Tra i 514 voti favorevoli, la maggior parte dei paesi dell'Unione Europea, fra cui Francia e Germania. Tra i 6 astenuti, figurano i rappresentati di Olanda e Solvacchia, che hanno espresso riserve sul bilanciamento tra poteri globali e diritti nazionali.