Venerdì, 05 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Dacci oggi i nostri morti quotidiani: lo so e lo scrivo, ma se potete smettetela di seppellirmi sotto la casistica dei decessi improvvisi o "turbo".

Che senso ha mettere ancora in fila i caduti post vaccino? Sì, forse quello di non dimenticare, ma a questo punto è tutto chiaro. Compreso il gioco del potere che quello che non può più negare lo esalta. Inducendo le vittime a celebrare ciò che le uccide.

19 Febbraio 2025

Spoon River

Non continuate a mandarmi gente che muore di turbocancri o di malori improvvisi o di autoconsunzione o cedimento strutturale. Mi state seppellendo di una depressione che non merito, perché ci sto dentro e lo so a cosa sono dovuti, lo scrivo ogni giorno, non ho bisogno di conferme. Semplicemente fermatevi. Non fatelo, è tutto chiaro come è chiaro il gioco del potere: ciò che non si può più negare lo si esalti, inducendo le vittime a ringraziare per la loro rovina. Nessuno ammetterà e nessuno pagherà salvo i morti, ma metterli in fila ogni giorno per scaricarmeli addosso non ha senso e questo non lo posso reggere. Sono cinquanta, cento ogni volta, in un anno fanno trecentosessantacinquemila, ma saranno di più, è un bel sollievo per le pubbliche casse e lo abbiamo capito, era tutto se non organizzato comunque benvenuto, per questo la politica, tutta, tace con una voce sola. Coda di paglia e calcolo gelido. Mantenere i vecchi non conviene, curare i malati gravi “non è economicistico”, come diceva quel teorico dell'eutanasia, oggi ribattezzata morte assistita. Anche i caduti quotidiani sono morte assistita, nel senso che vi assistiamo noi che ancora non moriamo, almeno per il momento. Morte più esattamente indotta mentre ci giuravano che era per salvarci. A milioni di milioni spinti ai macelli vaccinali e adesso le famiglie sono decimate, i padri tremano per quanto hanno fatto ai figli e non sapevano, non sospettavano. Per questo siate indulgenti, non infierite con chi si è vaccinato o ha convinto altri. Smettetela di rinfacciare una scelta della buona fede o della disperazione. Non siete nessuno per giudicare. L'ho scritto mille volte, servivano conferme e le conferme vengono dalla scienza, non dalle sensazioni e neppure dal bar. Non attaccate chi ha paura, rimorso o semplicemente non aveva difese. I vecchi, gli analfabeti, chi ha faticato una vita nei campi o in fonderia. Ne ho visti tanti, accanto a me a farsi invadere dalla chemio. Io posso essere stato superficiale o se preferite debole, ma loro, loro che possibilità avevano? E nel loro soffrire senza ammettere, mi facevano una tenerezza, la tenerezza degli innocenti.

Non continuate a demandare a me la conta dei caduti. Io non sono indistruttibile e non sono eterno. Sono solo un malato, forse con più coraggio: mi scopro tale, mi curo, guarisco, mi riammalo, ricomincio da capo ed è meglio morire una volta per tutte, credetemi. Poi scrivo, denuncio, urlo, e mi sento in cambio attaccare da ogni parte, gli auguri di morte mi sommergono, mi bersagliano, non mi fanno effetto, ma la perennità della non vita consuma. Questo limbo, questo eterno purgatorio, il tornare sempre alle biopsie, alle sentenze attese, non lo merito come nessuno lo merita. Non mi investite più della responsabilità della verità. Io lo so, e lo racconto, che una Lucarelli Selvaggia va a Sanremo, a sparare nei coglioni a Cristicchi, in premio per aver pubblicamente auspicato la morte dei novax “ridotti a poltiglia verde”, e se davvero avesse una sincerità tutta la retorica woke dell'odio da punire, questa dovrebbe risponderne davanti a mille tribunali. Lei, che con l'amico ha talmente esasperato una povera crista di pizzaiola che quella, seppellita viva, travolta da una pressione insostenibile, s'è ammazzata. A una così possono chiedere se condurrebbe il Festival e Lucarelli si offre, si propone e se mai accadrà sarà l'ennesima conferma che la politica di potere è un blocco unico e i suoi manichini li spedisce alle rassegne di regime. Si potrebbero ricordare le condanne per diffamazione, quell'essersi vantata di abortire in serie (ci ha pensato Silvana De Mari), ma non servirebbe, questa è roba che fa curriculum ed io che non mi sono mai confuso con nessuna forma di potere non voglio più saperne niente, io più che darvi la mia sofferenza senza veli e le mie parole mai svendute non posso fare. Io che a 60 anni non ho una possibilità e non avrò una pensione, io che resto quello dei 20 anni, e anche a me sarebbe piaciuta una vita più decente. Ho bruciato tutto per non mentire mai a chi mi segue, ma chi mi segue non può più ragionevolmente lapidarmi di cadaveri, di notizie lugubri, di distruzione. Ho già la mia, ho attraversato tutti gli inferni che un uomo può percorrere e non sono solo gli ultimi due di malattia, prima ce ne sono altri 58 di difficoltà spaventose, che ho sempre cercato di affrontare con la dignità del coraggio.

Ma adesso sono stanco, mi sto preparando a nuove rovine. Il mondo nei 35 anni in cui nel mio piccolo l'ho narrato si è fatto invivibile, ogni forma di male ha trionfato, vincono gli infami, i ladri, le carogne, gli sciacalli, i bugiardi, gli stragisti. Vincono ovunque, li mandano al potere, li premiano, la cosiddetta pandemia è stata uno spartiacque, la diga che crollava, lo sdoganamento definitivo del pandemonio, il mondo dei diavoli, il mondo dove tutto è capovolto. Le vittime maledette, i carnefici nobilitati. Niente ha più senso, Dio è scomparso da noi, i preti si sono votati allo scientismo magico, alla tratta dei nuovi schiavi, le religioni di guerra, di conquista sono accolte da noi con servile entusiasmo, chi ancora non muore è invitato caldamente a farlo al più presto. Tutto questo lo so, ma per favore smettetela di annunciarmi la mia morte con altre morti. La mia spoon river l'ho cantata, l'ho scontata.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x