Aviaria, l’allarmismo di Ilaria Capua: “H5N1 è il nemico numero uno, salto di specie già avvenuto, infettati pure i bovini"
Per Ilaria Capua sarà l'aviaria il prossimo nemico numero uno. L'allarmismo, abbastanza ingiustificato, arriva non solo da parte sua ma anche da virostar come Bassetti
La veterinaria ed esperta di virologia Ilaria Capua fa allarmismo sull'influenza aviaria. In un'intervista ha spiegato come l'"H5N1" sia il "nemico numero uno". Un'asserzione che fa seguito alle dichiarazioni del suo collega Matteo Bassetti, secondo cui ci sarebbero "pessimi segnali per il 2025". Si è cominciato a parlare di pericolo aviaria dopo due casi che hanno coinvolto gli Usa ed il Canada.
Aviaria, l’allarmismo di Ilaria Capua: “H5N1 è il nemico numero uno, salto di specie già avvenuto, infettati pure i bovini"
Per Ilaria Capua sarà l'aviaria il prossimo nemico numero uno. L'allarmismo, abbastanza ingiustificato arriva non solo da parte sua ma anche da virostar come Bassetti. La Capua spiega addirittura che "la grande sorpresa del 2024 è stata che il virus dell'aviaria ha infettato i bovini. Questo ci ha lasciati di stucco, perché un virus, per infettare un certo animale o una persona ha bisogno di recettori "giusti" dove attaccarsi. E noi credevamo che i bovini non avessero i recettori giusti".
E poi: "Questo è già un salto di specie. Se la specie non fosse stata bovina ma umana si tratterebbe di pandemia, perché nel giro di sei mesi si sono sviluppati centinaia e centinaia di focolai. Non solo. Il virus ha fatto il salto di specie nel bovino, che poteva essere occasionale e tutto sarebbe finito lì. Oppure poteva alimentare una catena di trasmissione importante, come è accaduto".
La Capua accusa le autorità sanitarie di aver preso sottogamba il problema, e neanche tanto velatamente, punta il dito contro la futura amministrazione Trump: "Il 20 gennaio negli Stati Uniti si insedierà il nuovo Presidente. Con tutto quello che può conseguirne, per quanto riguarda le scelte di politica sanitaria in quel Paese".
Da diverse settimane si è tra l'altro concluso con un nulla di fatto il tema riguardo la "malattia misteriosa" in Congo, che si è scoperto essere una forma grave di malaria unita a malnutrizione, in una regione del Paese africano in cui i livelli di malnutrizione sono a livelli altissimi e non ci sono strutture sanitarie adeguate.