Viareggio, il progetto-pilota del primo ospedale virtuale d'Italia, pazienti visitati tramite videochiamate e chat da postazioni informatiche
Dall'associazione Motore Sanità arriva il progetto-pilota per il primo ospedale virtule d'Italia a Viareggio. Videochiamate, chat, e-mail e applicazioni mobile sostituiranno la normale assistenza sanitaria. Consultazioni mediche, prescrizioni, monitoraggio delle condizioni di salute e gestione delle malattie croniche da remoto da postazioni informatiche
A Viareggio, in provincia di Lucca, nascerà il primo ospedale virtuale d'Italia con consultazioni mediche, prescrizioni, monitoraggio delle condizioni di salute e gestione delle malattie croniche attuate da remoto. I pazienti riceveranno perciò assistenza medica tramite dispositivi tecnologici come smartphone e pc. Medici e infermieri siederanno in postazioni informatiche per fornire sussidio ai malati. Il progetto-pilota dell'associazione senza scopo di lucro Motore Sanità prevederà videochiamate, chat, e-mail e applicazioni mobile che, in teoria, permetteranno ai pazienti di essere seguiti direttamente dalle loro case in maniera “più veloce”.
I pazienti saranno seguiti da un “team medico virtuale h24 per tutti i giorni dell’anno”, con follow-up regolare. Secondo l'associazione, l'ospedale virtuale "migliorerà l'accesso alle cure riducendo i tempi di attesa e ottimizzando l'utilizzo delle risorse sanitarie”. Inoltre, dovrebbe portare a “ingenti risparmi per il servizio sanitario nazionale”, circa 211 milioni di euro. Oltre a Viareggio, l’ospedale virtuale partirà a Como e a Cosenza.
Viareggio, il progetto-pilota del primo ospedale virtuale d'Italia
L'annuncio del progetto-pilota è avvenuto alla Festa della Salute iCARE, sul Lungomare di Viareggio, mentre gli incontri si sono tenuti nella sala congressi del Principino. A illustrarlo è stato il direttore scientifico di Motore Sanità, Claudio Zanon, con la presenza di Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione, e del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. Zanon ha dichiarato: “Servirà una struttura di mille metri quadrati per realizzare l’ospedale virtuale a Viareggio: non ci saranno letti, né reparti, ma postazioni informatiche da cui gli operatori, infermieri e medici, saranno in continuo contatto con famiglie e pazienti sul territorio”. Secondo alcuni, scettici sul da farsi, l'ospedale virtuale potrebbe richiedere “alte somme di denaro per la sua messa a punto”.
In un'intervista è stato chiesto a Zanon il motivo della scelta di Viareggio come prima città per attuare questa novità: “È una città sensibile al tema. E' una città che con la Festa della Salute ha dimostrato che vi è una grande attività anche delle associazioni dei pazienti. Il sindaco Del Ghingaro metterà a disposizione una sede, la struttura pubblica-privato che se ne occuperà è pronta a partire. Chiederemo accreditamento alla Regione”, ha risposto Zanon.
I “risparmi” per il sistema sanitario
Secondo i fautori del progetto: “Basandosi su una stima di 527.050 ricoveri evitabili per malattie croniche e un costo medio di 5.000 euro per ricovero, i potenziali risparmi per il sistema sanitario italiano ammonterebbero a circa 2,64 miliardi. E calcolando che la Toscana cuba circa l’8% della spesa sanitaria nazionale, stima grezza, il risparmio per la Regione sarebbe di 211 milioni di euro”. In questo modo i costi sulla sanità, già molto elevati, dovrebbero calare in ragione di una remotizzazione dei sistemi ospedalieri.
Nonostante alcune opinioni non troppo a favore, il progetto ha ricevuto il consenso del governo e del Comune. Butti ha affermato: “Il processo di virtualizzazione dei servizi sanitari è sostenuto dall’implementazione tecnologica, ed è sempre più determinante. Dobbiamo alleggerire il carico di ospedali e Pronto Soccorso, attivare un’ assistenza territoriale migliore e sfruttare la tecnologia. Questo ci farebbe risparmiare tante risorse che potremmo destinare alla cura vera di pazienti e malati e ci consentirebbe di rendere più efficace l’intervento a distanza e, quando necessario, in presenza”.
Le parole del sindaco Del Ghingaro
Secondo il parere del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: “L’iniziativa rappresenta un passo avanti nella modernizzazione dei servizi sanitari, facilitando la comunicazione tra pazienti e medici e garantendo un supporto continuo, soprattutto per chi ha difficoltà a spostarsi o soffre di malattie croniche”. Il sindaco ha ribadito, inoltre, l'attenzione che necessita questo tipo di progetto: “Serviranno approfondimenti e attenzione ma il futuro va in questa direzione e Viareggio è pronta: la tecnologia sarà un potente alleato per migliorare salute e benessere della comunità”.