Lega contro obbligo vaccini per minori di 16 anni, compreso morbillo, emendamento di Borghi: "Solo raccomandati"

La Lega chiede lo stop all'obbligo dei vaccini ai minori: tra questi quelli contro il morbillo, rosolia, parotite e varicella

Lega chiede lo stop all'obbligo dei vaccini ai minori di 16 anni imposto con la legge Lorenzin. Il Carroccio ha presentato un emendamento in Senato al decreto sulle liste d'attesa delle quali ha parlato ieri al Giornale d'Italia il ministro Orazio Schillaci, a nome di Claudio Borghi, il quale chiede che i vaccini siano solo "raccomandati" e che si abbia la "possibilità di scegliere". 

Lega contro obbligo vaccini per minori di 16 anni, compreso morbillo: "Solo raccomandati"

Tra i vaccini ai minori per cui la Lega chiede lo stop ci sono quelli contro il morbillo, rosolia, parotite e varicella. Per il Carroccio dovrebbero essere solo raccomandati e non imposti come accade oggi con la legge Lorenzin. Su Change.org è stata lanciata una petizione a sostegno dell'ex ministro della Salute, ma in tanti hanno eccepito che il blitz della Lega sia appropriato, viste le numerose testimonianze di persone rimaste vittime di effetti avversi da vaccino Covid, che ha causato molti problemi sia alle famiglie che agli stessi minori.

Tornando alla mossa della Lega, il senatore Claudio Borghi, da sempre in prima linea contro l'obbligo vaccinale, vedasi i battibecchi su X con Roberto Burioni, chiede di tornare allo stato 'ex ante', ovvero togliere l'obbligo dei dodici vaccini, e "tornare a quattro obbligatori, e otto consigliati. Siamo gli unici in Europa, insieme alla Francia, ad avere una cosa del genere. Non mi pare che i risultati siano fantastici. Chi non voleva farli fare ai figli non va all'asilo e non mi sembra una buona idea. Io ritengo che gli obblighi non siano la soluzione. C’è un motivo per cui sono una 'extrema ratio' in tutto il mondo. Il morbillo è una malattia pericolosa: se tu lo presenti come pericoloso e consigli il vaccino, la gente lo fa, se obblighi i genitori a fare 12 vaccini di fila alla fine non li fanno".

Un’altra richiesta contenuta negli emendamenti è quella di consentire che i bambini che non sono stati vaccinati per queste quattro patologie possano comunque essere iscritti alle scuole per l'infanzia (comprese quelle private non paritarie).