05 Giugno 2024
A distanza di circa due anni dall’imposizione degli obblighi vaccinali Covid, il Sindacato ANIEF dell’Istituto Superiore di Sanità, considerato uno dei massimi enti di ricerca scientifica in Italia, ha diramato un comunicato in cui vengono messe in dubbio sia la legittimità che l’utilità di tali obblighi.
Così i ricercatori dell’ISS, iscritti al sindacato:
"Negli ultimi anni, la pandemia da COVID-19 ha rappresentato una sfida senza precedenti per il nostro sistema sanitario e per la società nel suo complesso. La campagna di vaccinazione implementata con estrema urgenza ha sollevato molte questioni etiche e professionali, in particolare riguardo alla libertà di scelta e alla protezione dei diritti dei lavoratori. Oggi, nel 2024, è tempo di riflettere su quanto accaduto e di discutere su come procedere per garantire che situazioni simili in futuro siano gestite con maggiore equilibrio e rispetto per tutti".
"Nel periodo critico della pandemia, molte istituzioni hanno adottato misure drastiche per contenere la diffusione del virus, inclusa l’obbligatorietà vaccinale per il personale sanitario e altri lavoratori essenziali. Queste misure sono state giustificate dall’urgenza di proteggere la salute pubblica. Tuttavia, la letteratura scientifica, le case farmaceutiche e la stessa EMA avevano specificato che i vaccini sperimentali non erano stati testati per bloccare la trasmissione del virus; essi erano stati testati solo ‘per la prevenzione della malattia COVID-19.’ Pertanto, l’imposizione ai lavoratori di questi trattamenti non poteva soddisfare la necessità di una ‘solidarietà collettiva’.
È fondamentale ora esaminare gli effetti collaterali di tali politiche:
1. Diritti dei Lavoratori: Le misure coercitive hanno sollevato gravi preoccupazioni riguardo ai diritti dei lavoratori. Molti si sono trovati a dover scegliere tra il mantenimento del proprio impiego e il diritto all'autodeterminazione sanitaria. ANIEF ISS ritiene che sia necessario un bilanciamento tra il diritto alla salute pubblica e i diritti individuali, assicurando che le politiche future non pongano i lavoratori in situazioni di tale conflitto. In particolare, sono stati imposti vaccini genici di nuova generazione per i quali non erano esaustivi i dati di sicurezza ed efficacia. Le case farmaceutiche dovranno presentare i dati di efficacia e sicurezza a breve, il che testimonia che i farmaci imposti ai lavoratori erano ancora sotto sperimentazione.
2. Dialogo e Trasparenza: La mancanza di dialogo aperto e trasparente tra le autorità sanitarie e i lavoratori ha esacerbato il clima di incertezza e sfiducia. ANIEF ISS auspica che in futuro ci sia una maggiore comunicazione e coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni che riguardano la loro salute e sicurezza. In particolare, l’imposizione di un trattamento sanitario obbligatorio per molti lavoratori è stata accompagnato dalla richiesta di un consenso informato che ha scaricato sui lavoratori tutta la responsabilità riguardo alle conseguenze sulla salute del singolo lavoratore.
3. Supporto Psicologico e Professionale: La pandemia ha avuto un impatto significativo sul benessere psicologico dei lavoratori. È essenziale che le istituzioni riconoscano e affrontino queste conseguenze, offrendo supporto adeguato a chi ha subito traumi o stress a causa delle politiche adottate.
Consultazione Preventiva
Politiche di flessibilità
Formazione e Informazione
Conclusione
ANIEF ISS si impegna a continuare a lottare per i diritti dei lavoratori.
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