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Covid, stop tamponi per ingresso in ospedali e pronto soccorso, restano per sintomatici, medici ed infermieri

Diminuiscono le misure varate in epoca pandemica. Dopo lo stop all'obbligo di mascherina e all'isolamento dei positivi ecco la novità

31 Agosto 2023

Nuova circolare Covid in arrivo: stop ai tamponi al Pronto soccorso, restano solo per i sintomatici

Tamponi, fonte: imagoeconomica

Stop ai tamponi Covid all'ingresso di ospedali e pronto soccorso. La nuova circolare del Ministero Salute cambia le carte in tavola sulle misure di contenimento che venivano applicate quando c'era la pandemia, provvedendo a nuovi allentamenti. Lo stop è riservato solo ai pazienti, e solo a quelli asintomatici. Resta per sintomatici, medici ed infermieri.

Covid, stop tamponi per ingresso in ospedali e pronto soccorso, restano per sintomatici, medici ed infermieri

La nuova circolare del ministero della Salute che già di recente aveva diffuso novità in merito all'isolamento dei positivi, stavolta farà riferimento all'uso dei tamponi per i pazienti in ospedali e pronto soccorso, al quale viene posto lo stop, a meno che non si abbiano sintomi. La decisione al termine della riunione del gruppo di lavoro coordinato dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute e di cui fanno parte l’Istituto superiore di sanità, alcuni importanti Irccs, le principali società scientifiche del settore (infettivologi, igienisti e virologi) e i rappresentanti delle Regioni.

Un nuovo colpo di spugna del ministro Schillaci che in breve tempo si prefigge di cancellare tutte le restrizioni che fanno parte del passato. Lo scorso maggio aveva detto addio all'obbligo di mascherine nelle strutture sanitarie, lasciando alle Direzioni Sanitarie delle strutture la facoltà di lasciare l’obbligo nei reparti con pazienti fragili, anziani o immunodepressi.

A breve dovrebbe cambiare anche il monitoraggio epidemiologico del Covid. I bollettini sono ormai spariti da 10 mesi ma dopo la riunione di ieri, guidata da Francesco Vaia, ci sarebbe la volontà di andare oltre il sistema in vigore, visto anche l'attuale andamento epidemiologico, vale a dire una sorveglianza sindromica integrata (una raccolta, analisi e interpretazione sistematica delle informazioni su sintomi e segni durante le prime fasi della malattia), che rilevi informazioni sui virus respiratori circolanti più diffusi.

Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI), ha spiegato al termine dell'incontro che si va "verso un cambiamento degli indicatori da utilizzarsi, maggiormente incentrato su sistemi di sorveglianza stabili ed integrati che si focalizzino principalmente sull'attenzione ai sintomatici e all'impatto clinico della patologia, in linea con le attuali evidenze epidemiologiche. Verrà rivisto anche l'attuale sistema di ricerca del virus in accesso ospedaliero, oggi variamente attuato nelle diverse Regioni, verso il superamento del tampone per i soggetti non sintomatici".

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